Festa del vino a primavera e taglio del nastro per il nuovo punto vendita per vino sfuso di qualità, sabato 28 aprile, alla Cantina Sociale Rinascita Lancianese presieduta da Gaspare Camiscia.
La Cantina Sociale Rinascita Lancianese è stata fondata nel 1969, grazie all’opera di trentasette viticoltori locali. Venne realizzata in modo da gestire tutte le fasi del ciclo produttivo. Oltre agli impianti per la vinificazione, la struttura disponeva di una bottaia per l’affinamento dei vini rossi e di un impianto di imbottigliamento.
Nel 1976 la Cooperativa aderì al Consorzio Cooperative Riunite d’Abruzzo – CITRA (cooperativa che raggruppa alcune delle più importanti realtà vitivinicole della provincia di Chieti), per dedicarsi alla produzione e commercializzazione del vino sfuso prodotto. In quegli anni, la viticoltura nel territorio frentano era basata soprattutto sulla produzione di uva da tavola per l’esportazione, principalmente, nel mercato tedesco.
I vitigni maggiormente presenti erano il Montepulciano, il Trebbiano Abruzzese ed il Pergolone. In quegli anni ci fu una sostanziale conversione della coltivazione della vite, che venne indirizzata verso la produzione di varietà idonee alla vinificazione, ed in grado di soddisfare le diverse richieste del mercato. Infatti è negli anni ottanta e novanta che ai vitigni storici del Montepulciano e del Trebbiano si affiancano alcuni vitigni internazionali quali lo Chardonnay, il Merlot ed il Cabernet Sauvignon.
Nell’ultimo decennio, con la riscoperta dei vitigni autoctoni, quali Pecorino, Cococciola, Passerina e l’affermarsi del Pinot Grigio nei mercati mondiali, si è ampliata la gamma di vitigni coltivati dai soci e dei vini prodotti dall’azienda. La maggior parte dei vigneti dei soci conferitori, si estende nei comuni di Lanciano, Castelfrentano, Mozzagrogna e Santa Maria Imbaro, superfici minori interessano i comuni di, Treglio, Paglieta, Fossacesia, Torino di Sangro, Atessa e San Vito Chietino. Il territorio è molto vasto e permette di avere condizioni pedoclimatiche abbastanza diverse, infatti si va dal livello del mare fino ai circa 400 metri di altitudine nel comune di Castel Frentano.
Un fattore sicuramente positivo per la qualità delle uve è che la maggioranza delle superfici vitate sono situate nelle zone collinari a nord della val di Sangro e poiché esposti a sud, godono di una esposizione solare ottimale per la coltivazione della vite. Una particolarità che interessa il territorio frentano è la vicinanza tra il massiccio montuoso della Majella ed il mar Adriatico, che favorisce notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte ed una costante ventilazione con notevoli effetti benefici sulla qualità delle uve prodotte.
Ma è su modernità e innovazione che puntano oggi i soci della Cantina Sociale con una produzione che supera i 100mila ettolitri di vino l’anno, per un totale di 120mila quintali d’uva.
E sabato 28 aprile, inaugurazione del nuovo punto vendita, conferenza “Vino sfuso di qualità a km0” con l’enologo Leonardo Seghetti nella Sala Convegni e dalle 17 via alla festa con degustazioni di vino, prodotti tipici e golosità, con animazione per bambini e alle 19 esibizione del gruppo musicale Tequila & Montepulciano Band.