In occasione del 50° anniversario della Rivolta delle Tabacchine a Lanciano e della Festa del Lavoro, l’associazione culturale L’Altritalia e la Compagnia teatrale “Il piccolo resto”, con il patrocinio del Comune di Lanciano, presentano lo spettacolo/evento itinerante “La città del tabacco”, ideato e diretto da Eva Martelli.
Si terrà il 1° maggio alle ore 17,30, al teatro Fenaroli, nell’ambito della Rassegna “Teatro della memoria”, Stagione teatrale 2017/2018, con replica mercoledì 2 maggio ore 21.
Lo spettacolo è la conclusione del progetto “Teatro di comunità”, un percorso di cittadinanza attiva che ha coinvolto più di 40 cittadini della città di Lanciano e che trova la sua origine nella Rivolta delle operaie dello stabilimento dell’Azienda Tabacchi Italiana. Cinquant’anni sono passati da quegli scioperi che portarono in piazza 10mila cittadini dell’area frentana, animati dalla rivendicazione del diritto al lavoro e contro i licenziamenti che l’azienda voleva effettuare. Le tabacchine vengono interpretate da donne di oggi che, in una sorta di teatro – verità, si fanno anche portatrici del lavoro che svolgono realmente nel tempo presente.
Il meccanismo di scrittura teatrale consente l’incursione in scena di altri cittadini che portano testimonianza del lavoro contemporaneo. Vengono fuori storie di precariato, sfiducia, diritti negati, giovani disillusi o pronti all’emigrazione, esodati, lavoro nero, mobbing e quanto altro caratterizza il variegato mondo del lavoro italiano. E non solo, riflettono sulla parola “lavoro” e “città” bambini, ragazzi, studenti, lavoratori e immigrati.
Su tutto e tutti sovrintende il Tempo, personaggio immaginario che ha il potere di spostare l’azione dal passato al presente e viceversa. Il teatro diventa il luogo della verità, dell’impegno civile e della testimonianza. Un evento unico per la Festa dei Lavoratori. L’evento vedrà la straordinaria partecipazione di Mario Giancristofaro e delle signore ex-tabacchine Angela Bomba, Iolanda Cardinelli, Maria De Virgilis, Luigia Eremita, Maria Giuseppa Gallucci, Lidia Manzi, Lidia Nardone, Liberata Trozzi.