‘Una cornice unica, una città storica affacciata sul mare che grazie alla sua invidiabile posizione negli anni si è affermata come uno dei luoghi più affascinanti del centro Italia. Vasto con le sue spiagge, i caratteristici vicoli del centro, le piazze che si affacciano come terrazze sul mare, i suoi bellissimi giardini, ospiterà la quinta edizione del Siren Festival, oramai uno degli appuntamenti più attesi e amati dell’estate. Chi c’è stato lo sa bene, il Siren non è una serie di concerti, ma un vero e proprio festival: 4 giorni, 5 palchi, oltre 30 live e djset, degustazioni, arte, divertimento, relax, ottimo cibo e mare!’
Così gli organizzatori della prossima edizione del “Siren festival”, evento che ormai, da anni, ha per scenario Vasto. Miglior presentazione della nostra città non potrebbe esserci. L’appuntamento estivo è per i giorni dal 26 al 29 luglio.
Tanti gli artisti di richiamo le cui esibizioni satureranno di note la città, di rilievo anche la loro provenienza, a sottolineare la portata internazionale della manifestazione. Dagli inglesi Public Image ltd (pil), Slowdive, Neil Halstead, The Rainband, Annabel Allum e Toy, ai belgi 2manydjs e dEeus, dai tedeschi Lali Puna e Mouse on Mars, all’americano di Chicago Ryley Walker, al brasiliano che vive a Los Angeles Rodrigo Amarante, al gruppo norvegese Spielbergs, agli italiani Cosmo
Bud Spencer Blues Explosion, Colapesce, Ivreatronic, Amari, Myss Keta, Mèsa, Germanò e Vanarin. Altri ancora si aggiungeranno al nutrito cartellone.
Queste le righe che appartengono alla cronaca del maggior evento della prossima estate a Vasto, il festival che, grazie all’iniziativa di privati, fa rimbalzare il suo nome in luoghi della geografia internazionale che, altrimenti, difficilmente avrebbero potuto sapere della sua esistenza o visitarla, anche se solo per pochissimi giorni.
Già, i pochissimi giorni. In questo spazio dedicato all’andare oltre le righe, si vuol dare una sollecitazione, un’esortazione, un forte stimolo affinché non si perda un’occasione unica di attrazione per la città, affinché il “Siren” rappresenti la punta di un’attività di marketing che coinvolga operatori privati ed amministrazione cittadina.
Ai tre giorni che sono impegnati dall’evento musicale, occorre fare in modo che altri significativi giorni ne anticipino lo svolgimento e ne seguano la realizzazione, in modo tale da favorire la maggiore permanenza degli ospiti attratti ed interessati al “Siren” ma che, della città, potrebbero così meglio conoscere gli aspetti ambientali, del territorio, dei suoi luoghi, della sua enogastronomia, dei suoi beni architettonici e quanto altro si è certamente in grado di offrire, così trasformando i “festival-goers” in veri turisti.
In nome della migliore accoglienza e con l’obiettivo di fidelizzare le migliaia di giovani che arrivano a Vasto per il “Siren” e ne ripartono dopo le sue ultime note, occorre avere la capacità di interessarli anche ad altro, in un’azione di co-marketing che coinvolga chiunque (associazioni, privati ed amministrazione comunale) voglia impegnarsi nell’offerta di servizi ai tanti ospiti della città che sarebbe uno spreco ritenere “occasionali”.
Da qualche anno, Vasto, oltre il mare, ha il “Siren”, cerchiamo di far sapere che c’è anche altro!
Massimo Desiati