Quando mancano ancora poche sezioni da scrutinare, le elezioni regionali del Molise sembrano aver ormai incoronato il successore di Paola Di Laura Frattura. Il docente universitario Donato Toma sostenuto da Forza Italia e Lega si attesta momentanamente al 43,83% contro il 38,28% del candidato del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco. Alla chiusura delle urne ieri notte l’affluenza si è fermata al 52,17%.
Nelle ultime settimane, la tornata elettorale molisana è finita sotto i riflettori nazionali per i riflessi che avrà sulle trattative per la formazione del nuovo governo. Per il Movimento 5 Stelle il risultato non è certo felice, dopo l’exploit del 4 marzo e i bagni di folla di Di Maio e Di Battista nelle tappe molisane, si guardava con fiducia alla possibilità che il Molise diventasse la prima regione italiana targata M5S.
Il centrosinistra del governatore uscente, Paolo Di Laura Frattura, in linea con quanto accaduto alle ultime Politiche ha accusato un importante tracollo: il candidato Carlo Veneziale, con gli scrutini giunti quasi a conclusione, si attesta al momento al 16,81%.
[ant_dx]Tra le prime reazioni a caldo c’è quella di Andrea Greco che ha ammesso la sconfitta: “Voglio innanzitutto ringraziare tutti gli elettori che ci hanno dato fiducia. Siamo fieri di questa campagna elettorale e siamo fieri del grandissimo risultato ottenuto. Un risultato storico. Con una sola lista contro nove, e con 20 candidati contro 180, abbiamo tenuto testa al centrodestra, ma abbiamo anche più che doppiato il centrosinistra. Siamo orgogliosi di questi numeri, come siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni e in queste ultime settimane da attivisti, candidati e portavoce. Il MoVimento 5 Stelle si conferma la prima forza politica della Regione in maniera netta. E faremo un’opposizione ferma e credibile in difesa dei diritti dei cittadini molisani”.
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