Due siti internet, due albi pretori, due società di gestione e, di conseguenza, due contratti. Il Comune di Vasto, nel 2017, ha speso circa 180mila euro per l’amministrazione del sistema informativo comunale. Ma il passaggio da un gestore all’altro non si è ancora totalmente concretizzato, tant’è che entrambe le società hanno lavorato per il municipio nel 2017 e, in questo inizio del 2018, il Comune ha prorogato fino a giugno l’appalto con la prima delle due imprese, alla quale, più di un anno fa, aveva deciso di non rinnovare il contratto.
La vicenda è ingarbugliata e fa parlare l’opposizione di “pasticcio”, rinfocolando le aspre polemiche dello scorso anno.
I documenti dicono che il municipio è ancora impantanato nel limbo di una doppia gestione e di una farraginosa migrazione dal vecchio al nuovo sistema. Difficoltà che hanno indotto l’amministrazione stessa a scegliere di rinnovare, almeno fino a giugno, il contratto al vecchio gestore.
La vicenda, divenuta un caso politico, inizia a dicembre del 2016, quando l’amministrazione Menna decide di non rinnovare il contratto alla società Dedagroup srl di Trento e pubblica, il 15 dicembre, una manifestazione pubblica di interesse verso un software denominato Sici (sistema informativo comunale integrato) per reperire sul mercato un’impresa che possa fornire questo sistema. Al pubblico appello del Comune risponde una società: la Studio K srl, che ha sede principale a Reggio Emilia e un concessionario di zona.
Il Comune affida l’appalto per la gestione di servizi digitali e banche dati alla Studio K, cui la determina 277 del 27 dicembre 2016 dell’allora dirigente comunale (in pensione da qualche mese), Vincenzo Marcello, eroga un corrispettivo di 39mila 900 euro, cui si aggiunge una seconda determina, datata 15 maggio 2017, pari a 80mila euro. A questi vanno vanno sommati i 60mila euro pagati, sempre lo scorso anno, al precedente gestore, la Dedagroup srl di Trento.
Il contratto di quest’ultima scade il 31 dicembre 2017. Ma, agli inizi di quest’anno, il Comune di Vasto, che aveva deciso di cambiare gestore, rinnova invece il contratto con la Dedagroup fino al 30 giugno 2018. Lo stabilisce la determina numero 48 del 26 gennaio scorso, avente ad oggetto “estensione contratto di assistenza, manutenzione ed hosting-primo semestre 2018”, secondo cui è “necessario procedere ad una proroga dei servizi di assistenza e manutenzione del software applicativo sostituito, al fine di consentire l’ultimazione delle operazioni di migrazione dati e la relativa conclusione del progetto di informatizzazione, garantendo, comunque, in questa fase transitoria, il regolare funzionamento degli uffici comunali mediante l’utilizzo del precedente software”. Quindi, decide “di affidare alla ditta Dedagroup Public Services srl”, si legge nella determina, “i servizi di assistenza, manutenzione ed hosting dei sistemi Civilia, del Data Base, dei Servizi On Line e del sito istituzionale per i primi sei mesi dell’anno 2018”, per una spesa complessiva di 19mila 520 euro.
[mic_sx]La nuova determina, che proroga il contratto, è datata 26 gennaio 2018, ma viene erroneamente pubblicata in un albo pretorio vecchio, che sul sito internet del Comune prende il nome di “albo pretorio storico”, alla data del 30 gennaio 2017, un anno prima.
Il fenomeno dello sdoppiamento pare una conseguenza del cambio di gestione: il Comune di Vasto si ritrova con due albi pretori in cui sono pubblicati gli atti amministrativi: quello “storico”, che contiene i documenti fino al 28 marzo 2017, e l’albo attuale che, invece, raccoglie gli atti di Palazzo di città dal 29 marzo 2017. Ma possiede anche due siti internet: al primo, www.comune.vasto.ch.it, noto a tutti, se ne è aggiunto un secondo, www.vasto.gov.it, già online, destinato a soppiantare il primo, visto che la determina del 26 gennaio spiega che “sono ancora in corso alcune attività prima della conclusione definitiva dell’intero progetto, quali la migrazione del sito istituzionale e l’avvio della rilevazione presenze”.
Due siti internet, due albi pretori, due gestori dei sistemi digitali. Vincenzo Suriani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che già in passato aveva criticato l’amministrazione di centrosinistra per la gestione del sistema informativo comunale, torna ad agitare il coltello nella piaga: “In primo luogo – polemizza l’esponente del centrodestra – duole constatare che continuino gli errori di pubblicazione e le omissioni nell’albo pretorio, nonostante si pensasse che questa fase fosse finita con l’arrivo della nuova segretaria generale, Angela Erspamer. Sulla vicenda dei servizi informatici va fatta chiarezza. Appalti contestati, costi lievitati, due ditte gestiscono contemporaneamente gli stessi servizi, i servizi non funzionano e i vastesi pagano doppio. Ci chiediamo – attacca il rappresentante di FdI – cosa altro debba succedere, dopo questo ennesimo episodio di mala gestione, perché autorità competenti intervengano e pongano fine a questa situazione indecorosa”.