Atti persecutori, vessazioni e bullismo nei confronti di un loro compagno, già dall’inizio dell’anno scolastico in corso.
Di questo sono accusati i due studenti minorenni di Atessa sottoposti all’obbligo di permanenza in casa, in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare spiccata dall’Autorità Giudiziaria minorile dell’Aquila.
I militari, lavorando in sinergia con le istituzioni scolastiche, hanno sviluppato accurate indagini che si sono concluse con l’esecuzione del provvedimento cautelare emesso dall’Autorità data la gravità dell’accaduto.
I due indagati sono difesi dall’avvocato Antonino Cerella del Foro di Vasto: “Attendiamo serenamente – dice il legale – la fissazione dell’udienza di convalida del provvedimento”.