Una mandria di oltre 30 cinghiali in pieno centro abitato. Questa volta l’allarme arriva direttamente da un sindaco, Domenico Giangiordano, primo cittadino di Roccascalegna che ha immortalato un numeroso gruppo di ungulati a bordo strada.
“Ci risiamo… ore 21:00, centro di Roccascalegna – scrive Giangiordano – Finito il periodo venatorio, il cinghiale continua a prolificare esponenzialmente. Queste foto sono state scattate ieri sera (ma già sono 2-3 giorni) in pieno centro a Roccascalegna, vicino al campetto sportivo dove i nostri bimbi vanno a giocare, dove i miei concittadini vanno a passeggiare, in mezzo alle case. Ne sono più di 30, c’è chi mi ha chiamato dicendomi che dalle finestre provavano a spaventarli con torce o grida, ma oramai sono talmente abituati che non hanno paura e vagano indisturbati alla ricerca del cibo. Praticamente sequestrati in casa!”.
[ant_dx]Le segnalazioni si sommano, la presenza dei cinghiali ormai è una costante anche nei centri abitati, con buona pace dei cittadini che possono solo osservare da dietro la finestra.
“Domani provvederò a informare la polizia provinciale (non so se servirà a qualcosa) – continua Giangiordano – Io e altri colleghi sindaci da più di un anno stiamo tentando di portare avanti una battaglia contro questa piaga. Purtroppo ci siamo e ci scontriamo continuamente contro muri di gomma. Molte volte sfiduciati da discorsi burocratici e politici, altre volte da ragionamenti ultra ambientalistici. Ora siamo sequestrati in casa!”.
I PRECEDENTI NEL VASTESE – Di casi simili certo non mancano nel territorio vastese. Gli episodi più recenti ed eclatanti si riferiscono solo a qualche giorno fa. L’11 aprile scorso un grosso esemplare correva indisturbato nel parcheggio del centro commerciale “Costa Verde” di Montenero di Bisaccia [LEGGI]. A Vasto, oltre ai quotidiani avvistamenti nella zona industriale, il 18 gennaio scorso una famiglia se ne trovò uno di mattina nel proprio giardino [LEGGI]. Protezione civile e polizia provinciale provarono a catturarlo, ma l’animale riusci a ripararsi in un fosso e a fuggire.
L’anno scorso, invece, un caso che ricorda molto quello di Roccascalegna. Un cinghiale a Tufillo attraversando la strada prese in pieno un bambino che tornava a casa in bici dal campo di calcetto [LEGGI].