Notte movimentata quella appena trascorsa per i Carabinieri della Compagnia di Lanciano, impegnati in uno specifico servizio teso a frenare la fenomenologia predatoria nel territorio, disposto dal Comandante Capitano Vincenzo Orlando.
Intorno alle 4 del mattino, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano, diretti dal tenente Massimo Canale, hanno notato alcune persone che, con fare sospetto, si aggiravano in alcuni parcheggi a bordo di veicoli con luci spente. Avendo il fondato timore che si potesse trattare di soggetti dediti a furti di automobili, hanno predisposto un apparato di controllo, unitamente ai colleghi della stazione di Torino di Sangro impegnati in un similare servizio, finalizzato ad intercettare i sospetti.
Dopo aver chiuso tutte le possibili vie di fuga, i Carabinieri in borghese hanno individuato due veicoli che procedevano lungo la provinciale Pedemontana, nel comune di Fossacesia, a luci spente e viaggiando molto ravvicinate tra loro e quindi, ritenendo che potessero essere mezzi rubati, hanno iniziato un inseguimento fino a raggiungere uno delle auto in questione. Una Lancia Lybra guidata da un uomo, il quale, appena accortosi di essere inseguito, ha arrestato la corsa e ha tentato la fuga a piedi cercando di dileguarsi nel buio e far perdere le proprie tracce.
Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha però permesso di raggiungere il fuggitivo che, tra l’altro, ha provato ad opporre resistenza per non farsi bloccare tanto che, nella circostanza, uno dei militari hanno riportato alcune lievi escoriazioni alle mani. Gli accertamenti sul posto hanno evidenziato come la Lancia Lybra fosse stata appena rubata a Fossacesia ai danni di una 22enne del luogo. L’uomo alla guida è Severino Emiliano Micucci, 49enne, originario di San Severo, già conosciuto alle forze dell’ordine.
Sul veicolo rubato è stata rinvenuta una centralina modificata, utilizzata dal ladro per avviare il motore, che è stata sequestrata. Sono quindi scattate le manette per l’uomo che ora dovrà rispondere di furto aggravato e resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo previsto per domani, 13 aprile. Sono in corso verifiche ulteriori per risalire ad eventuali complici dell’arrestato, probabilmente appartenenti a vere e proprie “batterie” che si spostano dalla Puglia per procurarsi le auto e riportarle nelle loro terre di origine dove costituiscono una illecita fonte di guadagno per demolitori e ricettatori.