“Ti chiedo di concepire e accompagnare, con la risolutezza che ho riscontrato in altri momenti, una soluzione che esalti la rapidità, la proporzionalità alla gravità della situazione viaria, consapevoli che alla fine solo gli eletti sanno, possono e sentono di assumersi ogni responsabilità che serve”, firmato Luciano D’Alfonso.
“RIGOPIANIZZAZIONE” – Il governatore della Regione Abruzzo richiama all’ordine il presidente della Provincia Mario Pupillo sull’intricata matassa della viabilità del Vastese. Si scrive “Soluzione che esalti la rapidità”, si legge “muovetevi” perché degli interventi annunciati a ottobre a Vasto nell’ottobre del 2017 non c’è neanche l’ombra e incombe l’estate. Sei mesi fa, Pupillo fu chiaro: “L’inverno per la progettazione, la primavera per i lavori” [LEGGI]. Mai previsione fu più errata. Ad oggi non ci sono né progetti, né appalti, né lavori e il terrore dei sindaci del Vastese è che si avveri la seconda profezia di Pupillo fatta qualche settimana fa nel duro scontro tra primi cittadini e Provincia, ovvero che bisognerà aspettare un’altra primavera, quella del 2019, per vedere un po’ di catrame sulle martoriate mulattiere di questa parte d’Abruzzo.
“Questo per dire – continua il neosenatore D’Alfonso – quanto ci teniamo che le risorse diventino cantieri perché io non vorrei trovarmi di fronte ad un’altra ‘rigopianizzazione’, in questo caso della cattiva viabilità provinciale, naturalmente causata dallo Stato ma fronteggiata lentamente dalle istituzioni territoriali”.
[ant_dx]“DISALLINEAMENTO DI LINGUAGGIO” – Dopo gli stracci volati nella sede dell’ente – lo stesso Pupillo in una missiva ai propri consiglieri di maggioranza raccontava di uno “scontro dai toni disdicevoli” [LEGGI] tra Giovanni Di Stefano, sindaco di Fresagrandinaria, e Arturo Scopino, collega di Montelapiano – i rappresentanti istituzionali delle comunità del Vastese hanno inviato una lettera a D’Alfonso esprimendo il proprio malcontento sui passi indietro fatti nella gestione di quegli ormai famosi 13 milioni di euro dalla Regione (9 per varie Provinciali, 4 per la fondovalle Treste).
Stante il grande punto interrogativo sul Bilancio della Provincia non ancora approvato, a inizio marzo si era arrivati all’accordo: lavori appaltati dai comuni subconcessionari (4,5 milioni di euro a testa a Schiavi e Lentella e 4 milioni per la FV Treste al Comune di San Buono), e progetti dell’ente proprietario delle strade.
Dieci giorni dopo, Pupillo – che nella precedente riunione era assente – spiazza tutti nell’intervista rilasciata a zonalocale.it: “Noi il Bilancio lo chiudiamo e gli appalti li facciamo noi” [LEGGI]. Apriti cielo. Parole che non sono piaciute così tanto neanche a D’Alfonso: “Credo che un disallineamento di linguaggio amministrativo possa solo danneggiare la credibilità istituzionale di uno sforzo sovrumano fatto da questa Regione a favore della viabilità provinciale e statale al servizio del diritto allo spostamento degli abruzzesi“.
NIENTE PIGLIO MILITARE – “La stagione turistica subirebbe notevoli riflessi negativi”, dicono ora i sindaci di oltre 15 comuni del Vastese a D’Alfonso. L’ormai proverbiale piglio militare citato a ogni occasione dal governatore pare non aver attecchito sulle centinaia di chilometri di provinciali ridotte all’osso. “Personalmente ho lo stesso giudizio per alcuni funzionari della Regione e di qualche funzionario delle Province, di cui ti vorrei parlare a voce, ma che tu sai già che opinione coltivo al riguardo”, scrive il presidente-senatore a Pupillo; chissà se il proposito si è concretizzato durante la firma della convenzione per il Central Park di Lanciano.
Le indiscrezioni dicono che in queste ore dovrebbe arrivare la convocazione di un incontro risolutorio tra i protagonisti della matassa: sindaci, Provincia e D’Alfonso. Da parte loro, i primi cittadini, scalpitano: se non dovessero esserci buone nuove, sono pronti a chiedere le dimissioni di presidente e consiglieri provinciali della zona.
I 9 milioni coprirebbero di nuovo asfalto (non si interverrà sulle frane) le strade di un po’ tutta la zona: Vasto (via Osca), San Salvo (provinciale Trignina), ex Statale 86 Vasto – Castiglione, Sp 151 Guilmi – Carpineto, Sp 187 (San Salvo – Carunchio), Castiglione – Torrebruna ecc.
“Senza lavori immediati rischiamo di scomparire dalle mappe”, incalza Luciano Piluso, sindaco di Schiavi d’Abruzzo.