Riparte domani, domenica 8 aprile, la battaglia dell’Abruzzo in difesa dell’ambiente e che avrà il suo culmine nella manifestazione del prossimo 21 aprile a Sulmona.
“Leggi esistenti e decreti in essere stanno per vanificare lo sforzo della nostra resistenza con l’obiettivo di costringerci a subire la riduzione della regione verde d’Europa ad enorme serbatoio di gas per soddisfare gli appetiti energetici del nord Europa. – scrive in una nota il movimento ambientalista Nuovo Senso Civico – progetto non riguarda il solo Abruzzo ma si estende da Brindisi a Minerbio e prevede la realizzazione di stoccaggi, gasdotti, centrali di smistamento, pozzi di produzione e raffinerie. Il 21 aprile a Sulmona siamo chiamati ad un appello disperato per impedire che lo scempio dei nostri territori venga realizzato a danno delle nostre risorse naturali e della qualità delle nostre vite. Il via libera dato alla centrale di smistamento di Sulmona, come ultimo regalo del governo Renziloni, – prosegue Nuovo Senso Civico – è la punta dell’iceberg di una serie di progetti che formano il puzzle del progetto più grande: trasformare l’Abruzzo in un’immenso serbatoio di gas (Hub)”.
Ma prima di Sulmona, una lunga carovana, domani, partirà da Paglieta e si concluderà a Lanciano con un convegno alle ore 17.30, nella ex Casa di Conversazione. si parlerà delle ragioni della contrarietà, con la partecipazione di tecnici ed esperti. La seconda carovana si realizzerà lunedì 9 aprile da Lanciano a Filetto, dove a partire dalle ore 20.30 verrà proiettato il film Promised Land, denuncia illustre degli effetti disastrosi delle estrazioni di idrocarburi.
“Le due carovane che riguardano il nostro comprensorio sono tra le 20 altre carovane organizzate su tutto il territorio regionale. – precisa l’associazione – Paglieta e Filetto sono i luoghi simbolo del futuro nero che si profila all’orizzonte: Paglieta, per la raffineria che ospiterà, al servizio dei pozzi previsti per l’estrazione di gas sotto il lago di Bomba, in spregio alla conclamata fragilità idrogeologica dell’intero territorio; Filetto, per lo stoccaggio di 150mln di mc di gas, una delle tessere più diaboliche di tutto il progetto di trasformazione dell’Abruzzo in Hub del gas”.