“O si va nella direzione del pugno di ferro, oppure, in difetto, si rischia di continuare a vivere in una città e in un territorio che stanno diventando non più a misura d’uomo”. Dopo la rapina alla Bper Banca di Vasto, Giovani in Movimento, associazione giovanile di centrodestra, chiede al sindaco di Vasto, Francesco Menna, e al prefetto di Chieti, Antonio Corona, di non lasciare “andare la barca dove va, aspettando che la tempesta si plachi”.
“La rapina – ammonisce Marco di Michele Marisi, responsabile di Gim – suona come l’ennesimo campanello d’allarme in una città che non si è mai lasciata dietro le spalle un problema sicurezza senza dubbio evidente”. Non basta ed anzi non serve la solidarietà istituzionale, pelosa, che qualcuno si accingerà ed affretterà ad esprimere a chi si è trovato davanti pericolosi e spregiudicati rapinatori, ma servono, da parte delle Istituzioni tutte, atti concreti che possano ristabilire la tranquillità ad una Comunità che l’ha persa ormai da diversi anni”. È quanto ha dichiarato Marco di Michele Marisi, Responsabile di ‘Giovani In Movimento’, il sodalizio dei giovani di centrodestra, dopo i fatti di questa mattina.
Non ci siamo mai stancati – ha proseguito – di chiedere e ripetere che in cima all’agenda politica, amministrativa, istituzionale, dovessero essere messi interventi importanti volti ad arginare il fenomeno della criminalità a Vasto e nel Vastese. Invece, abbiamo assistito all’esatto contrario, culminato con la soppressione della Sottosezione di Polizia Stradale ad opera del Governo nazionale a Guida Pd con il complice silenzio di un sindaco e di una maggioranza tardivamente ed invano intervenuti per salvare solo e soltanto le apparenze.
La preoccupazione sta nel fatto che così come per accadimenti precedenti simili a quello di ieri, il sindaco di Vasto Francesco Menna ed il Prefetto di Chieti Antonio Corona, lasceranno andare la barca dove va, aspettando che la tempesta si plachi, per poi proseguire in una inerzia che i cittadini mal tollerano. È invece indispensabile, una volta per tutte, prendere decisioni importanti, chiedendo il rafforzamento di mezzi ed organico delle Forze dell’Ordine, implementando il sistema di videosorveglianza che nella maggior parte dei casi si è dimostrato fondamentale, attivando i ‘Volontari per la Sicurezza’, difendendo la permanenza del Tribunale di Vasto e della Procura della Repubblica, quando serve facendo squadra con le amministrazioni dei Comuni del territorio”.