La spinosa questione degli orari della musica a San Salvo marina approda in consiglio comunale. L’obiettivo è mettere a punto un documento che non dia spazio a ricorsi e contestazioni come accaduto fino alla passata stagione estiva. Il prossimo 4 aprile (alle 16.30) l’assise civica sansalvese si riunirà in seduta straordinaria, il secondo punto all’ordine del giorno è “l’approvazione del regolamento per la disciplina dell’attività musicale presso i pubblici esercizi di intrattenimento, pubblici spettacoli e trattenimenti temporanei“.
Dopo l’impugnazione al Tar delle ordinanze 2014 e 2015 [LEGGI] da parte delle famiglie di turisti che soggiornano nel complesso residenziale “Villaggio Helios”, l’amministrazione approverà il regolamento in sede di consiglio comunale. Era infatti questo uno dei punti a favore dei ricorrenti (ribadito anche dalla sentenza del Consiglio di Stato, LEGGI): le due disposizioni sono state riconosciute come un vero e proprio regolamento che doveva essere approvato da tutto il consiglio e non emanato sotto forma di ordinanza dal solo sindaco.
Molto probabilmente cambierà la forma, ma non la sostanza con lo stop alla musica all’aperto all’1.30 nel centro abitato e alle 2.30 (alle 3 dal 15 luglio al 15 agosto) nelle zone limitrofe con il limite dei 55 decibel dopo la mezzanotte.
[ant_dx]In questo modo, la battaglia giudiziaria dovrebbe terminare; ciò che probabilmente resterà è l’antica contrapposizione tra chi sceglie San Salvo marina in estate. La località balneare si è trasformata da quando i primi turisti (soprattutto molisani, campani e laziali) acquistarono decenni fa gli appartamenti per un tipo di soggiorno radicalmente diverso.
I punti all’ordine del giorno sono della seduta sono:
1. Regolamento comunale di attuazione del regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
2. Approvazione del regolamento per la disciplina dell’attività musicale presso i pubblici esercizi di intrattenimento, pubblici spettacoli e trattenimenti temporanei.
3. Adozione del regolamento comunale per disciplina registro dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat)
4. Progetto “e-pass” – ufficio unico per la progettazione europea – individuazione Comune capofila.