“Il consigliere Camillo D’Amico non perde occasione per dire inesattezze, dall’alto della sua splendida solitudine e vittima della sua ormai nota superficialità. Senza sapere bene di cosa sta parlando, nella irrefrenabile smania di leggersi sulla stampa una volta come consigliere comunale, un’altra come rappresentante degli agricoltori, un’altra ancora come ex consigliere provinciale, afferma presunte rinunce del Comune di Cupello ad un contributo di 40.000 euro per fare ‘la stessa cosa‘, senza spiegare ovviamente ‘cosa‘ [LEGGI].
In verità, il Civeta intendeva semplicemente affidare ad una ditta l’avvio di un progetto sperimentale per monitorare la raccolta dei rifiuti, cosa che la Sapi farà (naturalmente senza costi aggiuntivi) al fine di sostenere l’obiettivo di migliorare la raccolta differenziata e riconoscere delle premialità ai cittadini virtuosi; ci auguriamo che il Civeta, in tale prospettiva, vorrà collaborare con il nuovo gestore.
Relativamente, poi, al futuro del Civeta, come un disco rotto il consigliere D’Amico attribuisce alla nostra amministrazione delle presunte responsabilità di ‘privatizzazione’ (???) del Consorzio, replicando i suoi slogan, ancora una volta senza spiegare minimamente quali responsabilità rispetto ad un ente commissariato dal novembre 2015.
Dimentica, peraltro, il consigliere D’Amico di avere votato anch’egli favorevolmente in consiglio comunale per l’affidamento a terzi del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, complice di un processo di privatizzazione (come dice lui) oppure semplicemente del rispetto delle norme di legge (come sosteniamo noi).
Attendiamo, naturalmente, nelle prossime ventiquattr’ore la pronta e confusa replica del Consigliere D’Amico”.
L’amministrazione comunale di Cupello