“Dopo la prima segnalazione fatta a novembre scorso, oggi stesso ho provveduto a segnalare di nuovo alla Procura della Repubblica del tribunale di Lanciano e alla Procura Regionale della Corte dei Conti le circostanziate anomalie e criticità emerse in questi mesi e ancora da chiarire sul concorso-avviso per l’assunzione a tempo indeterminato di personale tecnico e amministrativo pubblicato dalla SASI Spa”.
Questa la denuncia sollevata dal consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che aggiunge: “Questa seconda segnalazione alle Procure scaturisce dall’ultima e recente lettera anonima indirizzata all’attenzione del sottoscritto in qualità di presidente della Commissione Vigilanza e immediatamente girata sia al difensore civico, sia al procuratore generale e sia al presidente della Corte dei Conti. Singolare come l’estensore anonimo della lettera era a conoscenza sia dei nominativi dei vincitori del concorso e sia il ruolo da loro ricoperto. Come da me evidenziato nei mesi scorsi – spiega Febbo – l’avviso della SASI, ‘mascherato’ in concorso, altro non è che una procedura tutta interna, o meglio un escamatage, per sistemare tutti gli interinali già presenti ed operanti all’interno della società pubblica. Infatti, sui 67 posti messi a bando tramite avviso, ben 54 figure vincitrici sono già personale interinale che ricoprono quel preciso ruolo. E credo che il dato vada ad aumentare se si prendono in considerazione i punteggi paritetici”.
Restano intanto in ballo i tre ricorsi al Tar ma soprattutto rimane aperta rimane aperta la questione del superamento di [mar_dx] criteri legislativi e sentenze recentissime scaturite dalla Legge Madia che potrebbero determinare tale avviso totalmente illegittimo.
“È del tutto evidente come la SASI continui ad ignorare completamente le disposizioni del Decreto Madia relativo alla ricollocazione degli esuberi di personale delle società a partecipazione pubblica. Pertanto – conclude Febbo – discutibili, anomali e criticabili erano, sono e rimangono i criteri, il metodo e le norme seguite per assumere e stabilizzare tutto il personale interinale presente all’interno alla SASI senza alcun vero criterio selettivo e di meritocrazia. Dopo questa mia ennesima segnalazione alla Procura della Repubblica spero e mi auguro che la stessa intervenga in maniera autorevole per sospendere qualsiasi attività conseguente all’avviso-concorso”.