“Alla luce del tempo trascorso, circa dieci mesi, dall’approvazione dell’Osservatorio della legalità, appare sconcertante e per certi versi preoccupante il fatto che la regione Abruzzo continui a disattendere gli obblighi derivanti da tale norma; infatti, non curante di quanto approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, continua a non dare seguito alle nomine dei membri dell’Osservatorio”. A protestare è Pietro Smargiassi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
“La campagna elettorale ha di fatto paralizzato la Regione ormai da mesi, dietro la corsa al palazzo del governatore; ora però è il momento di tornare nelle aule di Commissione e del Consiglio per far ripartire al più presto le attività regionali. Le preoccupanti manifestazioni di natura criminale degli ultimi mesi, che lanciano non pochi segnali allarmanti sulla sicurezza della nostra regione, non fanno altro che riportare sull’agenda del presidente Di Pangrazio l’urgenza, non più differibile, di procedere con le nomine necessarie a rendere operativo l’osservatorio”, sollecita Smargiassi.
“Il Movimento fin da subito ha individuato nel sottoscritto, primo firmatario della legge, il consigliere membro dell’osservatorio. Ricordando come questa sia una delega senza alcun compenso, non vorrei essere costretto a pensar male, nel senso che non vi sia interesse a partecipare all’Osservatorio, visto che, per quel che è dato sapere, non vi sono state sino ad ora altre manifestazioni di disponibilità da parte degli altri consiglieri; ad ogni modo, resta l’auspicio che si proceda celermente con le formalità del caso affinché si possa convocare, senza ulteriore indugio, la prima riunione dell’Osservatorio”.