“Cobas Lavoro Privato ha aderito alla richiesta di indizione di uno sciopero di 24 ora l’8 marzo 2018, portato avanti a livello mondiale dal movimento delle donne Nonunadimeno contro la violenza di genere”. Lo annuncia un comunicato del sindacato di base.
Il mondo del lavoro è sotto attacco: precariato, sfruttamento, contratti a termine e, non ultimo, il Jobs Act ci hanno tolto ogni diritto a un salario dignitoso, quando c’è”.
“Le donne questo lo sanno bene, spesso costrette a lavorare part-time perché mogli, compagne, mamme che spendono la metà del loro tempo di vita a svolgere tutto quel lavoro di cura familiare che non viene loro retribuito perché il tanto sbandierato welfare di cui si riempiono la bocca i nostri politici non esiste.
Donne ricattate da dimissioni in banco, lavoro a nero, con salari inferiori a quelli degli uomini e che, anche per questo, rimangono le amano tanto… da ucciderle. Molestate dai propri datori di lavoro e/o dai colleghi perché il precariato richiede agli uomini di essere forti e considera le donne oggetti da sottomettere. A tutto questo sta rispondendo i movimento globale e transnazionale Nonunadimeno, che anche in Italia aderisce all’appello delle donne argentine a scoperare e a scendere nelle piazze l’8 marzo”. L’appello dei Cobas: “Per un 8 Marzo non di mimose e cioccolatini, ma di lotta, noi scioperiamo”.