Era diventato il cane del quartiere, ma qualcuno ha pensato di disfarsene senza pensarci due volte. Spregevole episodio a San Salvo. Nella notte tra il 2 e 3 marzo un cane è stato trovato agonizzante da un residente di via Grasceta, alle porte della città.
L’animale è stato trasportato in una clinica veterinaria di Vasto dove il personale medico ha riscontrato gli inequivocabili segni dell’avvelenamento. Nonostante il tempestivo intervento, per il cane non c’è stato nulla da fare perché i reni erano già stati compromessi. Molto probabilmente, l’animale è stato anche investito a causa degli effetti del veleno.
Poldo – così si chiamava – era un randagio adottato da tutto il quartiere che lo accudiva e che aveva provveduto a sistemargli una cuccia: “Non dava fastidio a nessuno, aveva un riparo e un quartiere che lo sosteneva nutrendolo”.
Del caso si stanno occupando i vigili urbani di San Salvo come conferma a zonalocale.it il comandante Vincenzo Marchioli. Il corpo del cane è stato prelevato dal servizio veterinario della Asl per l’autopsia così come la ciotola di cibo incriminata, a giorni si conoscerà con precisione cosa ha ucciso il cane di quartiere. Pare che in passato ci sia stata qualche minaccia contro il cane
[ant_dx]Il sospetto è che il caso non sia isolato e che possano esserci altre ciotole avvelenate. L’appello è quindi doppio: prestare attenzione a cibo lasciato in strada e collaborare con i la polizia municipale e le forze dell’ordine segnalando comportamenti sospetti o elementi utili all’indagine. Il maltrattamento di animali che ne provoca la morte è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.