“Il sabato solitamente siamo presenti con i nostri prodotti al mercato di Santa Chiara, domani non potremo andare”. È desolante lo scenario di colle Pizzuto a Vasto dopo l’ondata di gelo che ha investito il territorio. A parlare è l’azienda agricola Masseria Della Gatta. Per questa – e le proprietà vicine – il ghiaccio dei giorni scorsi ha reso vano tutto il lavoro fatto finora.
“C’è stata la distruzione totale – dicono dall’azienda a zonalocale.it – I danni maggiori si sono avuti ai campi di carciofi, ma non sono stati risparmiati neanche finocchi, fave e insalata”.
Le foto mostrano in maniera eloquente l’entità del danno: un ettaro e mezzo di carciofi che oggi appaiono lessati dal ghiaccio e dalla temperatura scesa a diversi gradi sotto lo zero durante la notte. Nella stessa situazione versano i campi delle aziende vicine. Il freddo ha colpito duramente rispetto ad altre volte perché “il sole di dicembre e gennaio aveva già fatto germogliare le piante; i danni si avranno anche sui mandorli”.
Ora, la richiesta è quella di un aiuto da parte delle istituzioni. Gli agricoltori dovranno inviare la documentazione necessaria al comune di riferimento che provvederà a chiedere lo stato di calamità naturale alla Regione. “Abbiamo già inviato la richiesta in Comune, speriamo che il sindaco ci dia una mano perché abbiamo perso tutti gli investimenti fatti e interi mesi di lavoro“.
[ant_dx]SAN SALVO – Il gelo ha colpito duramente anche nella vallata del Trigno nei comuni di San Salvo e Cupello. I danni principali, anche qui, riguardano gli ortaggi, tra i quali i carciofi (oltre agli alberi da frutto già in fiore). “La fioritura quest’anno – spiega il presidente dell’Euro Ortofrutticola del Trigno, Nicola Torricella – è partita prima grazie alle temperature miti di gennaio. Il gelo dei giorni scorsi ha colpito le piante nel momento in cui sono più vulnerabili: germogli e frutti sono tutti in necrosi. Per quanto riguarda i carciofi, il danno è pari al 100%: non è recuperabile niente”.
“Per queste colture – conclude – sono previste assicurazioni che non le fanno rientrare nelle richieste di risarcimento per calamità naturali, ma non è stato possibile stipulare le polizze perché le agenzie non avevano ancora a disposizione i tassi di riferimento. Questa potrebbe essere, quindi, una circostanza a favore del riconoscimento del danno”