Da domani, il Comune di Vasto avrà due soli dirigenti di settore. Ultimo giorno di lavoro in municipio per Vincenzo Marcello. Dopo aver lavorato per un’azienda privata, il suo primo incarico pubblico risale al 1995, quando fu chiamato dall’allora sindaco, Giuseppe Tagliente, a ricoprire il ruolo di dirigente municipale, prima con contratto a termine, poi a tempo indeterminato dopo aver vinto il relativo concorso. Incarico che ha ricoperto in diversi settori municipali fino ad oggi, allo scadere dei suoi 40 anni di servizio prima nel comparto privato, poi in quello pubblico.
Si riduce l’organico apicale del municipio: oltre alla massima dirigente, la segretaria generale Angela Erspamer (che da da novembre ha preso il posto di Rosa Piazza, anche lei in pensione dopo 41 anni di lavoro), i dirigenti che restano sono Michele D’Annunzio, anche lui prossimo al pensionamento, e Stefano Monteferrante, l’unico nominato dall’attuale sindaco, Francesco Menna. Monteferrante, che in precedenza coordinava l’Avvocatura comunale, ha un incarico a tempo determinato. Per coprire il posto lasciato da Marcello, il Comune ha indetto un concorso per un posto a tempo determinato da dirigente di “promozione, programmazione economica e produttiva del territorio”. Dieci le domande pervenute in municipio, tra cui quella di Ernesto Grippo, comandante della polizia municipale a Vasto per dieci mesi tra il 2009 e il 2010, poi dirigente della polizia locale di Cesena, capo di gabinetto del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, quindi dirigente della polizia municipale dell’Aquila fino allo scorso anno.
In concomitanza col pensionamento di Marcello, l’opposizione chiede rinnovamento. “Come detto in occasione del pensionamento della dottoressa Piazza, noi auspichiamo concorsi rapidi che aiutino a garantire un doveroso
e irrinunciabile ricambio generazionale con l’inserimento nel mondo lavorativo di giovani e capaci funzionari pubblici. Siamo nettamente contrari a proroghe e contratti vita natural durante, gratuiti o no poco importa”, scrivono in un comunicato i consiglieri comunali Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani. “Checché ne dica Lapenna, che continua a accusare la minoranza di lavorare troppo negli uffici, continueremo a frequentare gli uffici e a visionare le carte. Sia con lui che con Menna il lavoro di chi controlla, purtroppo, è infinito. Ogni giorno ne spunta una degna di attenzione. Oggi, con il pensionamento del dottor Marcello, si chiude una pagina della quale non vorremmo tornare a occuparci in un prossimo consiglio comunale da convocare ad hoc”.