21 – In serata riaperto il tratto laziale della A24.
La chiusura – Codice rosso da Vasto Sud a Fano: niente mezzi pesanti sull’autostrada A14, come su tutte le strade extraurbane, per motivi di sicurezza. Lo stop ai camion è stato imposto dai prefetti delle province interessate: Chieti, Pescara, Teramo, Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro.
Medesimo provvedimento anche sulle autostrade A24 e A25, dove è entrato in vigore alle 22 di ieri il “blocco temporaneo alla circolazione dei mezzi pesanti sull’intera tratta” che collega l’Abruzzo a Roma. “Il fermo dei mezzi superiori alle 7,5 tonnellate – informa la società Strada dei Parchi, che gestisce le autostrade interne abruzzesi – è stato disposto dalle prefetture di Roma, L’Aquila e Chieti e dalle altre Prefetture interessate al tracciato dell’A24 e A25 (Rieti, Teramo e Pescara)”. Il fermo dei mezzi pesanti “proseguirà fino a che resterà attiva l’allerta meteo che in questi giorni sta interessando l’intera penisola”.
Pericolo valanghe (Ansa) – Il bollettino valanghe emesso dal Meteomont, servizio nazionale di previsione neve e valanghe, per il settore grandi massicci appenninici e Appennino abruzzese segnala pericolo ‘marcato 3’, per neve bagnata e pioggia sul manto nevoso, con appesantimento e perdita di resistenza.
“Strati di neve fresca bagnata a debole coesione su strati debolmente consolidati. Il manto nevoso presenta consolidamento da moderato a debole su molti pendii ripidi. Il rialzo termico ha determinato un cospicuo innalzamento della quota di attecchimento della neve fino oltre i 1700/1800 metri.
L’innalzamento dello zero termico e la pioggia hanno appesantito il manto, rendendolo instabile specie nei pendii molto ripidi, soggetti a distacchi per scivolamento spontaneo o già con debole sovraccarico (passaggio di un singolo sciatore)”.
Alle alte quote la criticità è rappresentata dai moderati apporti di neve nuova a debole coesione, ridistribuiti dal vento forte.