Al fotofinish Guilmi e Tufillo si aggiudicano il sostanzioso finanziamento previsto dal “Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”. Il piano previsto dalla Legge di Stabilità del 2015 prevedeva inizialmente un finanziamento di 200 milioni di euro, una quota destinata a scendere a più riprese: nella pubblicazione in Gazzetta si parlava di 194.138.500 euro, una cifra ridotta vertiginosamente al momento di assegnare le risorse.
Degli 870 progetti presentati ne sono stati ammessi al bando 451: nel giugno del 2017, sono stati stanziati 78 milioni di euro per i primi 46 Comuni in graduatoria. Qualche mese dopo, a ottobre, al Piano sono stati assegnati ulteriori 90 milioni di euro con un occhio di riguardo per i comuni delle regioni del Sud.
La lista dei progetti finanziati si è così allungata e in questa seconda tranche sono rientrati anche Guilmi e Tufillo rispettivamente al 122° e al 163° posto in graduatoria.
A differenza di altri bandi simili (6mila campanili per citarne uno), il Piano per le Aree degradate non prevede il mero intervento su strutture e aree da riqulificare, ma l’avvio di progetti sociali per evitare la nascita di fenomeni di devianza. Questi fondi, per dirla in breve, non serviranno solo a rattoppare il contenitore, ma – e soprattutto – a sviluppare un contenuto virtuoso a lungo termine.
[ant_dx] GUILMI – Il progetto del piccolo comune dell’Alto Vastese sarà finanziato con 1.050.000 euro. A grandi linee, prevede una struttura per mamme vittime di violenza, la ristrutturazione di via Torrione, il potenziamento della rete internet (con un locale adibito a internet point), spazi di aggregazione ecc.
Il primo cittadino Carlo Racciatti a zonalocale.it esprime la sua soddisfazione e invita i colleghi a progettazioni territoriali: “Se si progetta, i soldi ci sono e se ci associamo si può fare un discorso territoriale per il Vastese”.
TUFILLO – Il progetto presentato nel 2015 dal Comune di Tufillo (dove ammettono “Che ormai non speravano più in questo finanziamento”), invece, ha valore complessivo di 2 milioni di euro e si sviluppa in tre linee d’azione principali. Innanzitutto, il potenziamento del palazzo marchesale “Bassano” a polo direzionale implementando (oltre alle attuali funzioni) attività di formazione, informazione e tutoring per lo sviluppo dell’imprenditoria e figure professionali.
È previsto poi l’avvio di partnership pubblico/privato per ovviare allo svuotamento del centro storico con la stipula di convenzioni con i proprietari delle abitazioni vuote per la loro ristrutturazione e il loro uso per albergo diffuso, apertura di botteghe e attività sociali.
Infine, il progetto prevede la riqualificazione della passeggiata orientale e il pieno recupero dell’ex edificio scolastico da destinare a servizi per la popolazione: assistenza anziani non autosufficienti, servizi sociali per famiglie e bambini, laboratori mirati all’unione delle diverse generazioni. Nel progetto tufillese, ben 400mila euro sono destinati ad attività di tipo sociale.
LE TAPPE – Lunedì prossimo, 26 febbraio, i sindaci Carlo Racciatti ed Ernano Marcovecchio saranno a Bologna, nella sala del consiglio comunale, per la firma della convenzione d’assegnazione dei fondi alla presenza della sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.
I tempi non saranno brevissimi: essendo rientrati nella seconda tranche, il cronoprogramma prevede lo stanziamento (a scalare nella graduatoria) di 20 milioni di euro ad anno dal 2018 al 2021 e di 10 milioni finali nel 2022. Essendo tra gli ultimi rientranti nel finanziamento, per Guilmi e Tufillo è presumibile che se ne parli dal 2020.
GLI ALTRI E I NON FINANZIATI – Nel Vastese Guilmi e Tufillo sono gli unici due comuni che rientrano nella copertura finanziaria del Piano. Tra gli ammessi in graduatoria – ma non finanziati – ci sono Fresagrandinaria (216° posto, progetto da 1.568.000 euro), Vasto (272° posto, 1.750.000 euro), Liscia (336° posto, 560mila euro) e Castelguidone (373° posto, 285.980 euro).
In Abruzzo, infine, soldi anche ai Comuni di Fossacesia (1.272.000 euro), Guardiagrele (1.596.409 euro), Celano (2.000.000 euro), Orsogna (1.596.409 euro), Miglianico (1.920.000 euro), Mosciano Sant’Angelo (1.280.000 euro), Tollo (1.294.000 euro), Castel di Sangro (1.600.000 euro), Martinsicuro (1.570.000 euro), Pianella (1.176.666 euro), Roseto degli Abruzzi (1.289.000 euro) e Bucchianico (1.933.000).