Era stato fotografato da un escursionista in vetta a Pizzo di Moscio, sui Monti della Laga, in comune di Valle Castellana. Un cane senza padrone su una cima innevata, a 2400 metri di altezza, in uno scatto che ha fatto rapidamente il giro dei social e ha allertato il Comando Stazione dei Carabinieri Forestali di Rocca Santa Maria. I militari dell’Arma, coordinati dal maresciallo Bruno Di Marco, dopo vari servizi di ricerca sul territorio, sono riusciti a rintracciare lil cane nella giornata di mercoledì.
“Si tratta – spiega una nota del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga – di un cane maschio di razza lagotto romagnolo, molto spaventato e debilitato che sembra proprio quello fotografato qualche giorno fa in cima alla montagna. Gli stessi militari, dopo aver tranquillizzato e rifocillato il cane, hanno verificato l’assenza di microchip identificativo e hanno affidato l’animale al servizio veterinario dell’AUSL di Teramo per le prime cure del caso e per il successivo ricovero presso il canile di Castelbasso di Castellalto”.
[ads_dx]Il presidente del Parco, Tommaso Navarra, ha espresso “un ringraziamento di cuore ai nostri emeriti Carabinieri Forestali, sempre in grado di operare utilmente sul territorio, e per la risoluzione dei problemi dai grandi ai piccoli”.
L’assenza di microcip identificativo “lo rende classificato come cane vacante, quindi senza padrone e adottabile. Sono gli stessi forestali che hanno effettuato il ritrovamento i primi adaugurarsi che questa splendida bestiola trovi presto una casa che lo ospiti.
Il Progetto Life Mirco Lupo, attivo da oltre un anno sul Parco si è occupato dei cani vacanti, e attivato delle linee guida di azioni in accordo con le autorità veterinarie pubbliche e altri attori del territorio affinché sia migliorata la condizione di vita del Lupo e dei cani vacanti”.