È stato il cardinale Edoardo Menichelli a presiedere la solenne celebrazione eucaristica che ha concluso i festeggiamenti a Vasto in onore della Madonna di Lourdes. Una festa che è stata avviata a Vasto grazie a Don Giovanni Pellicciotti, parroco emerito di San Giuseppe, ben 45 anni fa e che è divenuta un appuntamento tradizionale nel mese di febbraio.
Il parroco Don Gianfranco Travaglini, nel suo saluto iniziale, ha ringraziato l’ex arcivescovo di Chieti-Vasto per “essere venuto qui in questo appuntamento che ci fa ritrovare come figli accomunati nell’affetto della stessa Madre, Maria. Lei è venuta qui a portare un clima di affetto e familiarità e per questo le siamo grati“.
“Questa è una giornata particolare che questa comunità vive già da tempo – ha ricordato Menichelli -. In questa giornata ricorre anche quella che la chiesa ha chiamato la Giornata del Malato. La nostra vita è fatta anche di fragilità di debolezza. Ci sono delle stagioni nella nostra vita – ha detto il cardinale marchigiano -, c’è una stagione in cui corri e una in cui vai piano, perchè malato, perchè in difficoltà. Però noi tutti siamo portatori di un grande dono, la vita. E la vita è il più grande dono che noi abbiamo, ha un valore inestimabile“.
Al termine della celebrazione c’è stata la tradizionale processione aux flambeaux con la statua della Madonna di Lourdes portata per le vie del centro storico con la partecipazione delle Confraternite cittadine, dell’Unitalsi e un gran numero di fedeli.