Ieri mattina a Furci si è tenuta la commovente cerimonia, presieduta dal parroco don Angelo Di Prinzio, che ha visto la presenza di un ospite d’eccezione, Alberto Guerra assessore alla cultura di Buja (Udine). Il paese friulano diede i natali a don Lorenzo Pauluzzi, stimato parroco di Furci che nel 1933 seppe raccogliere le prove della miracolosa guarigione di Maria Rosa Cianciosi.
Don Lorenzo istruì la pratica con prove testimoniali e documenti medico-scientifici e li depositò presso la Congregazione per le cause dei Santi che riconobbe il miracolo.
“È questo il momento più emozionante del mio mandato: incuriosito dall’invito di Rosanna ho percorso più di 700 km per giungere in Abruzzo. Ho percepito una grande fede per il Beato da parte di tutti e un consolidato ricordo del mio concittadino don Lorenzo e dei suoi insegnamenti”.
Le parole dell’assessore Guerra – che ha concluso il saluto nella lingua friulana – sottolineano l’intento di consolidare l’amicizia nel nome di due grandi figure: l’agostiniano Beato furcese e il parroco friulano, umile e devoto delle virtù cristiane.
L’assessore, a sigillo dell’amicizia con Furci, ha donato la bandiera del Patriarcato di Aquileia e il sindaco di Furci, Angelo Marchione, ha ricambiato con una stampa storica che ritrae don Lorenzo in pellegrinaggio.
Significativo il contributo con il quale monsignor Michele Carlucci, già parroco di Furci e caro a Maria Rosa, ha richiamato le gesta del sacerdote. Prezioso anche quello del coro parrocchiale che ha allietato l’evento con musiche e voci penetranti con testi agostiniani diretti dal maestro Angelo Di Silvio.
Rosanna Colamarino