4 ventricine da un 1,5 kg, 3 soppressate, 1 spianata, 5 confezioni di Grana Padano a fette, 5 confezioni di Parmigiano Reggiano a fette, provolone e confezioni di mortadella a fette per un valore complessivo che supera i 200 euro. È questo il bottino (rigorosamente sottovuoto) del furto avvenuto ieri pomeriggio nel negozio di alimentari “Primizie della Puglia” di via Duca degli Abruzzi a San Salvo.
Come raccontato dalla proprietaria, Cristina Pappadopola, a zonalocale.it, i ladri (o il ladro) hanno agito in pieno pomeriggio, verso le 18.30. Prima di forzare la porta con una spranga, gli stessi hanno girato la telecamera di videosorveglianza puntata sull’ingresso.
Una volta dentro, hanno fatto fatto razzia nel banco frigo; hanno anche aperto la cassa, trovandola vuota. Le monete usate solitamente per il resto sono state lasciate lì.
[ant_dx]“Siamo arrivati alla frutta. Pare inoltre che nessuno abbia visto niente”, è il commento amaro della commerciante alle prese con il primo furto in 10 anni di attività. A scoprirlo è stato il marito che stava passando lì vicino.
Il furto è stato denunciato ai carabinieri di San Salvo, l’invito è che chi ha visto qualcosa parli, anche perché il colpo è avvenuto in una zona centrale, di pomeriggio, mentre in centro si stava svolgendo la festa di carnevale, “È impossibile che nessuno abbia visto niente. Per girare la telecamera sicuramente sono saliti su uno dei bancali”.
L’appello della commerciante è però anche un altro. Tutti i prodotti rubati sono sottovuoto, facilmente piazzabili sul mercato, “Chi compra dovrebbe chiedersi la provenienza della merce”. Gli ultimi furti d’alimenti (ad esempio quelli, numerosi, messi a segno a Vasto a inizio gennaio) fanno però pensare che dall’altra parte c’è chi (magari operante nel settore della ristorazione) è disposto a comprare prodotti a basso costo di dubbia provenienza senza farsi troppe domande.