E’ il giorno del sesto compleanno per Anima, il Club alcologico territoriale di Vasto. Oggi, 11 febbraio, compie sei anni di attività la struttura sorta nel 2012 per aiutare gli alcolisti e le loro famiglie ad affrontare e risolvere un problema sociale in costante aumento.
Il 2017 che si è concluso da qualche settimana è stato anche l’anno dell’inserimento nel club di persone e famiglie con problemi diversi da quelli alcolcorrelati, come il gioco d’azzardo.
Il metodo Hudolin – Il Cat (Club alcologico territoriale) fa riferimento alla metodologia dello psichiatra di Zagabria Vladimir Hudolin. Nell’aprile 1964 in Croazia, a Delnice nei pressi di Zagabria, nasceva il primo Club, focolaio di una rivoluzione scientifica ed antropologica che avrebbe segnato in modo permanente la cultura sanitaria e generale del nostro pianeta diffondendosi prima nella ex Yugoslavia e poi in Italia, rappresentando il terreno di coltura per una sua evoluzione matura ed il trampolini di lancio nel mondo.
Una rivoluzione semplice, sobria, ma autenticamente popolare e spiritualmente formidabile in quanto ha permesso a fattori non misurabili, secondo una visione positivista della scienza, come valori, emozioni, atteggiamenti quali l’amicizia, la solidarieta’ e l’amore ma anche l’empatia, l’accoglienza senza pregiudizi e la condivisione e la corresponsabilita’, di essere riconosciuti ed apprezzati come strumenti di una scienza vissuta,in quanto straordinari agenti di trasformazione del comportamento e della qualita’ della vita individuale, familiare e comunitaria segnati dalla sofferenza legata al consumo di alcol e-o altre droghe chimiche o comportamentali molto spesso associati ad altri problemi complessi.
La rivoluzione nata a Zagabria cinquant’anni fa ha cambiato il destino di centinaia di migliaia di persone e famiglie in Europa come in Sud America, in Africa come in Asia, promuovendo salute, solidarietà, libertà.
Gli incontri del Club si tengono tutti i martedì, dalle 19 alle 20,30 presso la Sala Papa Giovanni XXIII in via Buonconsiglio 10, messa a disposizione del Club da don Gianfranco Travaglini.