La Banca della terra, istituita all’unanimità lo scorso anno dal Consiglio regionale d’Abruzzo è un esempio positivo di gestione delle risorse agricole. Così ne ha parlato Presadiretta, il programma di giornalismo investigativo ideato e condotto su Rai3 da Riccardo Iacona.
Nella puntata di ieri, è andata in onda un’interessante inchiesta di Elena Stramentinoli sull’inquinamento e lo spreco di risorse idriche nel settore agroalimentare, sulle nuove frontiere della nutrizione ecosostenibile e su come creare lavoro in questo comparto.
L’inviata ha intervistato il consigliere regionale Pietro Smargiassi, che ha proposto la legge, approvata in Consiglio col voto favorevole di tutte le forze politiche, sulla Banca della terra, istituita per offrire un’opportunità ai giovani disoccupati, ma anche “ai cinquantenni che hanno perso il lavoro”. In base alla nuova normativa, la Regione affitta terreni a un canone “compreso – ha spiegato Smargiassi nell’intervista – tra lo 0,5 e il 10% del valore agricolo medio, senza lucrare sui terreni, che vengono concessi in uso e non venduti”. L’obiettivo è incentivare la coltivazione dei “prodotti autoctoni. Vorremmo che i cittadini abruzzesi riscoprissero le loro tipicità e il loro territorio”.