Qui a San Remo il cielo è grigio.
Non fa troppo freddo e tutti hanno qualcosa da fare.
Alberghi, telefonate, appuntamenti, contratti, gente che ascolta canzoni in cuffia, sorrisi, strette di mano, conoscenze che si accavallano, rapporti di lavoro che si solidificano.
Guardi i cornicioni dei palazzi e ti viene da pensare a Modugno.
Io penso a Vasto d’estate.
Al Siren Festival.
Molto più figo del Festival di Sanremo.
Molto più cool.
A proposito del termine “Cool” … settimane fa ho partecipato a una piacevole discussione con l’ex sindaco della nostra città il quale, con la sua solita ironia spiazzante mi ha detto: “Falcone ma che cosa vuol dire Cool? Quando amministri una città c’è bisogno di sapere chi accende i lampioni quando viene sera e chi aggiusta i marciapiedi quando si rompono”.
[ads_dx]E forse ripensandoci ha anche ragione lui, però dico io, se i lampioni si accendono in orario perché hai impostato il timer del crepuscolare e i marciapiedi vengono riaggiustati regolarmente da addetti competenti quando si sfasciano e inoltre la città è anche “Cool”, allora di sicuro è meglio ancora. Non è utopia, altrimenti non esisterebbero San Francisco, Lisbona, Stoccolma e il Salento, che hanno marciapiedi, sistemi crepuscolari e in aggiunta sono dannatamente “Cool”.
Era questo il mio messaggio che forse quella sera ho (ahimè) espresso male.
Comunque il Siren è molto più “Cool” del Festival di Sanremo e quindi la città di Vasto è’ più “Cool” di Sanremo, se rapportata a quei 3 magici giorni d’estate.
Il problema sono gli altri 362 ma questo è un ulteriore problema che sono certo risolveremo a tempo debito.
Torniamo a noi.
Ieri i motori della macchina festivaliera si sono ufficialmente messi in moto. Quello che vedete è il mio pass Rai. Avevo scelto di usare la foto di quando ho partecipato in gara (perché dovete sapere che la Rai è peggio dello CIA, archivia tutto) ma l’addetto ai pass ha sbagliato e quindi ho la foto aggiornata ai tempi correnti.
Ieri sera sono stato ospite alla festa di “TV Sorrisi e Canzoni” e ho raccontato il tutto ai microfoni di “Delta Uno” con la quale anche stasera mi collegherò in diretta verso le 22:00.
Mi sono fatto una bella chiacchierata con il Maestro Fio Zanotti, mio compagno in Nazionale Cantanti al quale non passo mai la palla (e per questo lui mi odia), con Fio stiamo ragionando se produrre insieme un singolo di Bobby Solo, che è uno dei clienti storici del mio studio legale e con il quale ho stretto un rapporto che va ben oltre quello professionale.
Ora vi saluto, esco dall’albergo e mi tuffo nel tritacarne.
Questa sera il Festival me lo vedo dal palco, dietro le quinte, nella famosa “green room”.
Quindi sappiate che quando vedrete Sting, io sarò lì dietro, a 10 metri da lui. Lui che è forse il mio preferito in assoluto nel mondo. The Police, vita mia !!!
Poi c’è la cosa più importante di tutte, stasera arriva La Differenza, c’è grande attesa.
Credo che dopo il Festival andremo insieme all’Hotel Londra a vedere il concerto di Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Ora vi saluto davvero.
Buon Festival a tutti.
Fabio.
p.s.: e non dimenticate che il Siren è molto più … “Cool”.