Si infittisce il giallo dell’uomo trovato senza vita in casa a Monteodorisio [LEGGI]. Esclusa la morte naturale: l’uomo, Antonio Lizzi di 69 anni, è stato trovato riverso a terra, con mani e piedi legati. Una circostanza che escluderebbe anche l’ipotesi del suicidio, alla quale si è pensato nelle prime ore del mattino, e che apre la strada a un inquietante interrogativo.
Sul caso stanno indagando i carabinieri e la Procura della Repubblica di Vasto. La segnalazione alle forze dell’ordine sarebbe arrivata da alcuni vicini. A destare i primi sospetti sono stati il furgoncino di proprietà del 69enne parcheggiato in un punto diverso dal solito (all’uomo era stata ritirata la patente) e una luce accesa nell’abitazione. Anche il mezzo è stato posto sotto sequestro.
Per ora non ci sono ipotesi di reato, il procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio e la pm Gabriella De Lucia hanno disposto l’autopsia che sarà eseguita domani a Chieti dall’anatomopatologo Pietro Falco: “Il sopralluogo nella casa e terminato stamattina alle 7”, racconta il medico legale.
È stata una notte di indagini, la prima, per gli investigatori. Dall’esame autoptico sono attesi importanti dettagli sulla vicenda che ha colpito l’intera comunità. Ex dipendente Siv, il 69enne viene descritto dai suoi concittadini come un uomo riservato.