Una discussione nata probabilmente per un posto da occupare per racimolare qualche moneta. Potrebbe essere questo il motivo che ha innescato la lite finita con un accoltellamento ieri mattina davanti al supermercato “Eurospin” di via Tito Livio a Vasto.
L’episodio, che ha coinvolto due migranti nigeriani, è avvenuto davanti a diversi clienti che in quel momento stavano facendo la spesa. Uno dei due con un coltello ha colpito alla spalla l’altro giovane, F.O., 27 anni, per poi fuggire.
Chi ha assistito alla scena ha avvertito le forze dell’ordine, sul posto si sono portati carabinieri e polizia, ma l’accoltellatore era già fuggito.
Il ferito, un giovane di nazionalità nigeriana ospitato fino al gennaio scorso nel centro d’accoglienza di Schiavi d’Abruzzo, è stato trasportato in ambulanza al San Pio da Pietrelcina, dove gli è stata medicata la ferita alla spalla e diagnosticata una prognosi di 10 giorni.
[ant_dx]Al ragazzo, insieme ad altri quattro, come precisato a Zonalocale.it dal responsabile della comunicazione del consorzio Matrix, Vincenzo Scardapane, era stata revocata da qualche tempo la misura d’accoglienza: “Nel gennaio scorso la Prefettura di Chieti ha disposto la revoca dell’accoglienza a cinque utenti del centro di Schiavi di Abruzzo tra cui il protagonista del fatto di cronaca. La revoca era giunta a causa di trasgressioni del contratto di accoglienza che viene stipulato tra l’ospite, la Prefettura e l’ente gestore. Il contratto di accoglienza prevede diritti e doveri, nonchè divieti, tra cui quello di fare accattonaggio. Tutti gli ospiti sono costantemente monitorati dal Consorzio Matrix in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Ne consegue che i ragazzi africani solitamente adusi a chiedere l’elemosina non hanno nulla a che fare con i centri di accoglienza. E’ giusto invitare la popolazione a cogliere la differenza”.
L’accoltellatore è tutt’ora ricercato dai carabinieri della Compagnia di Vasto coordinati dal maggiore Amedeo Consales. Dovrà rispondere dell’accusa di lesioni.