Un accordo di confine Abruzzo-Molise per avere i numeri necessari a fare una sala emodinamica nell’ospedale di Vasto.
Nella sala delle riunioni della direzione della struttura sanitaria di via San Camillo de Lellis, l’assessore regionale Silvio Paolucci, il direttore del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo, Angelo Muraglia, il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Pasquale Flacco, e il componente della commissione regionale sull’emodinamica a Vasto, il dottor Ugo Aloè, fondatore del gruppo Facebook “Noi che vogliamo il servizio di emodinamica all’ospedale di Vasto” e membro del comitato che ha raccolto circa 15mila firme per l’emodinamica, annunciano “un accordo – spiega Muraglia – tra la nostra azienda sanitaria e l’Asrem molisana”, cui seguiranno “accordi bilaterali tra le due aziende su apparecchiature e, soprattutto, sul personale”.
La Regione Abruzzo imbocca la strada dell’intesa col Molise per raggiungere i parametri ministeriali necessari per poter realizzare la struttura indispensabile per salvare la vita alle persone colpite da attacchi di cuore, “in modo da riaprire un servizio utile a Vasto e anche a Termoli, dove l’emodinamica è stata chiusa e il Pronto soccorso funziona h12”, sottolinea Menna.
“Per avere la sala emodinamica – ricorda Paolucci – è necessario un bacino d’utenza di almeno 300mila abitanti, in modo da garantire una casistica minima e un kwow-how minimo. Il Vastese non arriva a questi numeri. L’unico modo per raggiungere l’obiettivo era stipulare un accordo di confine dedicato all’emergenza-urgenza. Questa intesa pone le basi per un ruolo diverso per il San Pio, che punta su cuore e ictus, con Stroke unit attiva nelle 24 ore a servizio di un largo bacino di utenza. Sarà un vero ospedale di confine, con spiccata vocazione all’emergenza, e punto di riferimento qualificato per un’ampia fascia di popolazione, che potrà contare su servizi efficienti e assistenza di qualità. Un ringraziamento doveroso e sincero al presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, per aver creduto fortemente in questo progetto, e per la condivisione di una strategia che darà più garanzie di salute ai cittadini delle due regioni. Inoltre – aggiunge – oggi in Giunta regionale approviamo l’atto aziendale: abbiamo salvato l’unità operativa complessa di Geriatria dell’ospedale di Vasto”.
Sui tempi dell’intesa col Molise, Flacco chiarisce che non c’è una scadenza precisa: “Per l’accordo di programma si faranno degli incontri”, mentre in autunno è prevista l’installazione dell’apparecchio diagnostico per il cuore, l’angiografo, nei locali che verranno ristrutturati per accogliere la futura emodinamica: “Un appalto da 120mila euro ci consentirà di mettere a norma la sala per l’angiografo che abbiamo già nella nostra disponibilità e che per l’autunno aprirà con l’apparecchio installato. Abbiamo appaltato anche il nuovo tomografo a 64 strati e con ricostruzione a 128 strati. Consente di eseguire anche angioscopia, colonscopia virtuale, stadiazione tumorale, studio del cuore e del sistema cardiovascolare, dental scan e la ricostruzione in 3D in tempo reale, in modo da allestire una radiologia dedicata al Pronto soccorso, come quella già esistente a Chieti”.
Durante la conferenza stampa, chiede la parola un medico di Cardiologia del San Pio, Giacomo Levantesi, che si rivolge a Paolucci: “Sono d’accordo con quanto detto da lei, ma le sue parole si disperdono. Il problema non è l’angiografo, ma tutto il resto. Serve un intervento molto più ampio”.
Paolucci risponde, dicendo che “sono problemi che coloro che hanno strumentalizzato questa vicenda non hanno mai posto”. Poi, rispondendo a una domanda: “Annunci elettorali? No, perché arrivano alla fine del mio mandato e perché la delibera che abbiamo approvato sull’accordo di confine è del 21 dicembre. Altri hanno fatto la campagna elettorale sulla sanità”.