Chi vince Sanremo? È ormai tempo di conto alla rovescia per la 68ª edizione del Festival della Canzone italiana che, per almeno una settimana, catalizzerà l’attenzione sulla città dei fiori per la sfida canora più attesa dell’anno, almeno nel panorama nazionale. Sarà il debutto per il direttore artistico Claudio Baglioni, chiamato a ridare nuova linfa ad un evento, forse il più importante dell’anno in tv, che ogni anno divide il Paese sin dal momento della scelta dei cantanti in gara. “Questo mi piace”, “Questo proprio no”, “Ma cosa c’entra quello lì?”, “Ancora lui?” sono i classici commenti che accompagnano l’annuncio del cast artistico, un tempo argomento di dibattito da bar e piazza e oggi sui social. C’è chi il Festival non lo guarda neanche sotto tortura e chi non perde una serata. In tutto questo la popolarità di una manifestazione che resiste al passare degli anni continua a restare immutata e, dal prossimo 6 febbrario, terrà incollati ai teleschermi milioni di italiani. Con il cantautore romano ci saranno Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker
Venti i big scelti da Baglioni che si contenderanno la vittoria finale e, tra solisti, duetti e gruppi, ce ne sarà per tutti i gusti. Sul palco dell’Ariston saliranno (in rigoroso ordine sparso) Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Nina Zilli, The Kolors, Diodato e Roy Paci, Mario Biondi, Luca Barbarossa, Lo Stato Sociale, Annalisa, Giovanni Caccamo, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Renzo Rubino, Noemi, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Le Vibrazioni, Ron, Max Gazzè, I Decibel, Red Canzian, Elio e le Storie Tese. Otto, invece, le nuove proposte: Mudimbi, Mirkoeilcane, Eva, Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri, Ultimo, Leonardo Monteiro, Alice Caioli.
[ads_dx]E poi ospiti, speciali, qualche nome già noto, come Laura Pausini, Fiorello, James Taylor, Sting e Shaggy, i Negramaro, Biagio Antonacci, probabilmente Gianni Morandi ed altri ancora da annunciare. E poi gli ospiti musicali del venerdì, che accompagneranno sul palco gli artisti in gara per una reinterpretazione del loro brano.
I duetti del venerdì
Annalisa con Michele Bravi (brano in gara: “Il mondo prima di te“)
Avitabile e Servillo con Avion Travel e Daby Touré (brano in gara: “Il coraggio di ogni giorno“)
Decibel con Midge Ure (brano in gara: “Lettera dal Duca“)
Diodato e Roy Paci con Ghemon (brano in gara: “Adesso“)
Elio e le Storie Tese con Neri per Caso (brano in gara: “Arrivedorci“)
Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi (brano in gara: “Non mi avete fatto niente“)
Giovanni Caccamo con Arisa (brano in gara: “Eterno“)
Le Vibrazioni con Skin (brano in gara: “Così sbagliato“)
Lo Stato Sociale con Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi (brano in gara: “Una vita in vacanza“)
Luca Barbarossa con Anna Foglietta (brano in gara: “Passame er sale“)
Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim (brano in gara: “Rivederti“)
Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto (brano in gara: “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno“)
Nina Zilli con Sergio Cammariere (brano in gara: “Senza appartenere“)
Noemi con Paola Turci (brano in gara: “Non smettere mai di cercarmi”)
Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi (brano in gara: “Imparare ad amarsi“)
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri (brano in gara: “Il segreto del tempo“)
Red Canzian con Marco Masini (brano in gara: “Ognuno ha il suo racconto“)
Renzo Rubino con Serena Rossi (brano in gara: “Custodire“)
Ron con Alice (brano in gara: “Almeno pensami“)
The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti (brano in gara “Frida (Mai, Mai, Mai)“)
A scegliere i vincitori, venerdì delle Nuove Proposte, sabato il vincitore assoluto, sarà la combinazione (secondo regolamento – CLICCA QUI) tra il voto del pubblico a casa, della giuria demoscopica, della giuria di esperti e della Sala Stampa. Dopo tanti anni sarà un Festival senza eliminazioni e con la musica al centro senza lasciar da parte tutto ciò che accadrà a Sanremo in quei giorni tra scoop, polemiche e quant’altro. E tutti, che in un modo o nell’altro, alla fine lo seguiranno. Perchè in fondo, come diceva la celebre sigla di qualche anno fa, “Sanremo è Sanremo”.