L’Istituto Comprensivo “Mario Bosco” di Lanciano (con le sue scuole Maria Vittoria (Infanzia), Eroi Ottobrini (Primaria) e G. Mazzini (Secondaria) ha dedicato una settimana alla riflessione e al ricordo degli eventi legati alla Shoah.
Il Caffè letterario… e non solo (associazione culturale nata, per iniziativa del dirigente scolastico Mirella Spinelli e dei docenti, nel marzo 2017) ha organizzato nell’aula magna della scuola Mazzini, due eventi affidati a due associazioni che operano, attraverso il linguaggio teatrale, sul territorio. Il 22 gennaio l’associazione culturale Drago D’Oro di Atessa ha presentato una performance dal titolo “La Shoah tra luci… ed ombre. Lettura di testimonianze” con la partecipazione del prof. Castronovo (docente di strumento musicale, clarinetto) durante il quale sono stati costruiti momenti di forte tensione emotiva da cui è scaturita una generale commozione.
Il 25 gennaio, invece, il Teatro Studio Di Lanciano/ Treglio ha ospitato le classi della Mazzini, presentando lo spettacolo “T4. Tiergartestrasse 4” di Pietro Floridia con la regia di Carmine Marino dell’associazione “Il Ponte” di Lanciano e con la partecipazione di Rossella Gesini del Teatro Studio. Silenzio, ragazzi tesi, attenti, commossi, felici del lieto fine, ma amareggiati per quel che è stato.
Molti sono, inoltre, stati gli interventi nelle classi di tutto l’Istituto: riflessioni su letture, film, documentari per creare una suggestione, per lasciare nei ragazzi grandi e piccoli, non mere informazioni, ma sentimenti, toccare le loro corde più profonde, non solo le menti e la memoria.
“Solo lasciandosi andare all’emozione, i nostri ragazzi possono ricordare, solo attraverso le immagini il giovane di oggi può imprimere nella sua mente e nel suo cuore ciò che è stato. – afferma la dirigente Mirella Spinelli – In una società globalizzata, in cui i ragazzi hanno facile accesso alle informazioni, la scuola deve ricorrere a nuove strade per accostarsi a loro e perché l’informazione, i dati diventino vera conoscenza, divengano, cioè, patrimonio del ragazzo capace di ‘ancorare’ quanto vedono e sentono. Ciò è possibile solo coinvolgendolo nella sua totalità, facendogli vivere anima e corpo quanto si vuole loro insegnare”.
Ecco l’intento della Settimana della Memoria promossa dall’Istituto Comprensivo “Mario Bosco”: informare e sensibilizzare per non dimenticare.