Sono 18 i candidati del Vastese alle elezioni politiche del 4 marzo. Nel giorno in cui vengono ufficializzate le candidature, Luciano Lapenna, ex sindaco di Vasto e attuale presidente regionale dell’Anci, si lancia in una polemica sulle scelte operate dai vertici del Pd nella composizione delle liste.
Nella coalizione di centrodestra, Forza Italia ha assegnato il secondo posto (dietro il paracadutato da Roma, Gianfranco Rotondi, ex ministro dei Governi Berlusconi) a Tiziana Magnacca, sindaca di San Salvo, nella lista proporzionale per la Camera.
Per Fratelli d’Italia, c’è il coordinatore regionale, Etelwardo Sigismondi, a lungo consigliere comunale a Vasto e da sempre militante della destra, prima nel Fronte della Gioventù, poi in Alleanza nazionale, quindi nel Pdl quando An si fuse con Forza Italia e infine tra i fondatori di FdI. Per lui, primo posto nel listino proporzionale della Camera dei deputati, in cui il partito di cui è leader nazionale Giorgia Meloni ha inserito al quarto posto Carla Zinni, assessora comunale a Casalbordino, seconda più votata, con 372 preferenze, alle elezioni amministrative del 2016.
All’interno dello schieramento di centrodestra, spazio anche alla candidatura di Incoronata Ronzitti nella lista Noi con l’Italia.
Anche cinque anni fa Ronzitti è stata candidata al Parlamento, quella volta in Centro democratico. Ha corso, inoltre, per la carica di sindaco di Vasto nel 2011 con l’Udeur e si è presentata alle primarie con cui, nel 2016, il centrodestra di Vasto ha scelto l’aspirante sindaco. Primarie vinte da Massimo Desiati.
Una sola candidatura del Vastese nel Pd: è Roberta Marulli, ex sindaca e attuale assessora comunale a Palmoli, al quarto e ultimo posto nel proporzionale della Camera. L’ultima posizione la rende, di fatto, ineleggibile perché, per eleggere tutti e quattro i candidati del listino proporzionale, i dem dovrebbero conquistare il 100% dei voti.
Scoppia la polemica. Dal Pd erano filtrati nelle scorse settimane anche i nomi di politici di lungo corso: Luciano Lapenna, ex sindaco di Vasto, e Antonio Boschetti, ex assessore regionale. Attualmente, sono entrambi consiglieri comunali, il primo a Vasto, il secondo a San Salvo. Ieri, in Consiglio comunale, Lapenna (che è tuttora presidente regionale dell’Anci) ha preso la parola per cercare di smentire le voci insistenti che sono circolate per mesi e che lo volevano aspirante a un seggio in Parlamento. In Aula, l’ex primo cittadino ha dichiarato che, viste le regole interne dei dem, una sua eventuale candidatura era impossibile, perché “ho due processi”, riferendosi probabilmente al processo sullo smaltimento delle discariche abusive e a una richiesta di rinvio a giudizio sull’organizzazione degli spettacoli estivi del 2013. Poi ha polemizzato coi vertici del partito, perché “mi aspettavo maggiore attenzione per questo territorio”.
Nella coalizione di centrosinistra, Civica popolare, la lista fondata nelle scorse settimane dalla ministra della Sanità, Beatrice Lorenzin, presenta la vastese Giovanna Greco al terzo posto del listino proprorzionale per il Senato.
Ufficializzata già dalla sera del 21 gennaio, al termine delle parlamentarie (le primarie online) la ricandidatura di Gianluca Castaldi, senatore uscente del Movimento 5 Stelle. Alla Camera, nel collegio maggioritario Vasto-Lanciano, un’altra candidatura vastese, quella di Carmela Grippa, da diversi anni appassionata attivista pentastellata, che riceve du Facebook un caloroso in bocca al lupo proprio da Castaldi.
Liberi e Uguali, il raggruppamento politico di sinistra di cui è leader il presidente del Senato, Pietro Grasso, punta su Giuseppe Marisi, di Gissi, per il collegio di Vasto-Lanciano della Camera dei deputati. E’ il segretario provinciale di una delle componenti di LeU: Articolo Uno-Movimento democratico progressista.
Potere al Popolo, lista di sinistra, candida il vastese Carmine Tomeo nella lista proprozionale della Camera e Marisa D’Alfonso capolista al Senato, anche lei nel proporzionale, nel collegio che comprende le province di Pescara e Chieti. D’Alfonso, titolare di un caffè letterario a San Salvo, è stata segretaria provinciale di Sinistra Italiana.
Per Casapound, nel listino proporzionale della Camera dei deputati scende in campo Andrea Ciarallo, da anni attivista vastese del movimento di destra. E’ stato fondatore di CasaPound Vasto.
Due candidati del Vastese nel Partito comunista. Entrambi di Cupello: Dario Leone, che vanta una lunga militanza nelle formazioni politiche della sinistra radicale, rappresenta Falce e martello nel maggioritario del Senato; Antonio Felice è capolista nel proporzionale della Camera dei deputati.
In entrambi i collegi proporzionali abruzzesi per la Camera dei deputati, il capolista è Antonio Turdò, originario di Carunchio e residente a San Salvo, noto per essere fondatore e presidente del comitato Pro Trignina Abruzzo-Molise, che da anni di oppone all’utilizzo degli autovelox sulla statale 650 Fondovalle Trigno e ne chiede la messa in sicurezza per prevenire ulteriori incidenti gravi dopo quelli accaduti anche di recente. Turdò è anche coordinatore regionale del Movimento dei Forconi.
Nelle liste di Italia agli Italiani, nate dalla convergenza tra Forza Nuova e Fiamma Tricolore, Orlando Palmer candidato al Senato sia nell’uninominale che nel plurinominale e Andrea Marcolongo alla Camera nel collegio Vasto-Lanciano.
E’ Alessandra Pantalone la candidata nel collegio uninominale di Vasto-Lanciano per la Camera dei deputati nella lista Popolo della Famiglia, fondata nel 2016 dall’ex deputato del Pd Mario Adinolfi.
In aggiornamento