“Per non dimenticare… anzi per ricordare”: E’ con questo slogan che nasce la seconda edizione della commemorazione in onore del senatore vastese Giuseppe Spataro, storico dirigente nazionale della Democrazia cristiana e più volte ministro nei Governi della Prima Repubblica.
Stamani la presentazione in municipio. “Spataro – dice Francesco Prospero, consigliere comunale e patron della manifestazione – entra finalmente anche nelle scuole, dove ha già fatto il suo ingresso attraverso la mostra su di lui e su altri importanti politici che hanno fatto storia”.
Domani, a partire dalle 9,30, nella scuola dedicata al grande politico vastese, il convegno sul tema “Spataro, una vita per la democrazia”, lo stesso titolo del libro con cui Licio Di Biase ha ripercorso la storia politica del senatore e ministro democristiano, di cui nel 2019 ricorrerà il quarantesimo anniversario della morte. I relatori del convegno saranno, oltre allo stesso Di Biase, Antonio Prospero, che è stato sindaco di Vasto a capo di amministrazioni democristiane dal 1978 al 1992 e consigliere regionale, e l’avvocato Antonio Marcovecchio. Al termine del convegno – cui parteciperanno le quarte e quinte della scuola primaria Giuseppe Spataro – Antonio Prospero e il sindaco di Vasto, Francesco Menna, inaugureranno il busto del “senatore”, come lo chiamavano i vastesi, nell’atrio del plesso scolastico. Domenica, alle 18, nella chiesa di San Giovanni Bosco, la celebrazione eucaristica che concluderà le celebrazioni.
Il mondo scolastico ha aderito all’iniziativa con l’obiettivo di “insegnare agli studenti la storia. I personaggi cui è dedicata la mostra hanno fatto la storia”, sottolinea la dirigente dell’Istituto comprensivo 1, Sandra Di Gregorio. “Abbiamo anche tenuto uno spettacolo teatrale – racconta la maestra Maria Rosaria Spagnuolo – in cui abbiamo messo in scena 10 personaggi, tra cui Spataro. La mostra ha avuto grande successo. Nel dibattito di domani, i bambini avranno l’opportunità di porre domande a chi ha conosciuto questo grande uomo politico. Era una persona che si adoperava per risolvere i problemi. Ed era noto il suo impegno antifascista”.