La sede lancianese della società 2i Rete Gas Spa rischia di chiudere e di lasciare a casa i 16 dipendenti che lavorano negli uffici di via don Minzoni, a partire dal prossimo 1° marzo.
“Questa eventualità è da respingere in quanto soluzione non condivisa e assolutamente incomprensibile alla luce del servizio che gli uffici del Gas-Metano svolgono a Lanciano da oltre 40 anni grazie alla competenza e all’esperienza dei 16 dipendenti in forza all’ufficio, a garanzia delle decine di migliaia di utenze del territorio e della sicurezza degli utenti stessi. – afferma il sindaco Mario Pupillo – La paventata chiusura dell’ufficio metterebbe in difficoltà un intero comprensorio, quello frentano, che verrebbe privato inopinatamente di un servizio di pronto intervento h24 che in passato più volte si è rivelato essenziale in casi di emergenza, come nel caso dell’eccezionale nevicata dello scorso anno, per la pubblica sicurezza e la collaborazione fattiva con Vigili del Fuoco e altre forze dell’ordine”.
Dello stesso parere i consiglieri di opposizione che, nel prossimo consiglio comunale, presenteranno una interrogazione, firmata dai 5 gruppi di minoranza, circa la chiusura dagli uffici dell’ex Italcogim.
Ad oggi l’azienda ha al suo attivo 16 dipendenti di cui 11 impiegati e 5 operativi sul territorio di Lanciano che gestisce i comuni di: Serramonacesca, Roccamontepiano, Pretoro, Rapino, Fara Filiorum Petri, Vacri, Casacantidella, San Martino sulla Marrucina, Guardiagrele, Filetto, Orsogna, Arielli, Poggiofiorito, Canosa Sannita, Crecchio, Tollo, Miglianico, Castel Frentano e Lanciano per un totale di circa 26 mila utenti.
Maggioranza e opposizione si dicono quindi disponibili al dialogo con l’azienda per trovare soluzioni alternative al paventato trasferimento della sede a Chieti.