Caccia all’uomo per le strade di Vasto. Pattuglie dei carabinieri, nella tarda serata di ieri, hanno sventato un furto ai danni de Il Gattopardo, un ristorante-pizzeria di via Euclide, e si sono lanciati alla ricerca dei ladri. Due arresti.
La ricostruzione dei fatti – Così ricostruisce l’accaduto il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia di piazza Dalla Chiesa: “Nella serata del 22 gennaio 2018, a seguito della recrudescenza della criminalità predatoria che ha interessato negli ultimi giorni in particolare il territorio del Comune di Vasto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di questo Comando, nel corso di una pianificata intensificazione dei servizi a carattere preventivo e repressivo, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due persone”, entrambe già note alle forze dell’ordine “anche per precedenti specifici: G.A. 43enne di Vasto; B.G. 38enne originario della provincia di Napoli.
I due uomini – racconta l’ufficiale – dopo aver forzato la porta dell’ingresso posteriore del ristorante Il Gattopardo, forzandone il lucchetto a tutela di quella proprietà privata, si introducevano nel locale ed iniziavano ad asportare alcuni generi alimentari. Al sopraggiungere della pattuglia i due cercavano di dileguarsi, favoriti dal buio, facendo perdere inizialmente le proprie tracce. Dopo pochi minuti il G.A. veniva rintracciato accovacciato nascosto dietro alcune paratie di fortuna.
Le incessanti ricerche permettevano ai militari operanti di rintracciare nell’immediatezza, all’interno di un bar, il complice che era riuscito inizialmente a sottrarsi alla cattura ma aveva smarrito il proprio telefono cellulare, rinvenuto nei pressi del ristorante, durante l’azione furtiva. Gli stessi venivano sottoposti a perquisizione personale e veicolare e trovati in possesso di numerosi strumenti atti allo scasso, tra cui una mazzola. Il rinvenimento di questo ultimo strumento di effrazione induce a non escludere potenziali collegamenti con altri furti analoghi consumati a Vasto nel mese di gennaio, in danno di obiettivi della stessa specie. Sono in corso le opportune verifiche per valutare e segnalare alla competente autorità giudiziaria il coinvolgimento dei due arrestati anche in relazione ad altri episodi”.
Gli arrestati sono ora agli arresti domiciliari, a disposizione del pm di turno, Michele Pecoraro, in attesa del processo con giudizio direttissimo, che verrà celebrato in giornata.