“In questo disco ci sono io e tutto ciò che ho vissuto“. Così Michele Di Iulio, giovane cantautore vastese, sintetizza le sensazioni che accompagnano l’uscita del suo primo album, pubblicato da poco su tutti gli store digitali [LEGGI]. Per Iulio, questo il nome d’arte che ha scelto, sono giorni carichi di emozioni perchè, dopo il disco, è stato pubblicato anche il videoclip della canzone da cui l’album prende il nome, Il nero è un colore, per la regia di Pierluigi Patella e Alessandro Sisti.
“La sceneggiatura – racconta Iulio – nasce da un’idea di Alessandro e Pierluigi. Abbiamo quindi chiesto di partecipare a Lorenzo Berardinucci, che studia recitazione al DAMS di Roma, e a Rachele Del Borrelloche conoscevo di vista e avevo seguito nella sua partecipazione a Miss Italia qualche anno fa. Per me era la bellezza adatta al ruolo che avrebbe avuto nel videoclip e così è stato“.
[ads_dx]“Inizialmente la title-track del disco era un’altra – racconta Iulio parlando di Il nero è un colore – ma l’ho fatta sentire in una versione chitarra e voce al mio coinquilino all’università che insisteca per ascoltarla. La sua risposta è stata: bella, ma mettici qualcosa più di tuo. Ed ho capito che forse aveva ragione. Mi sono chiuso in camera ed ho esorcizzato me stesso. In una sera ho scritto il testo e la musica delle strofe, mi mancava il ritornello che ho trovato la sera dopo. Ho disegnato spade in tutte le mie stanze … è una cosa vera, cioè era stavo buttando giù un po’ di idee sulla copertina del disco, ho disegnato un guerriero, per giunta bruttissimo, con una spada in mano che combatteva se stesso. Insomma, quel cavaliere ero io”.
Ne è venuta fuori la canzone che ha dato il titolo ad un album autobiografico. “Tutto quello che dico nel disco è vero. Sono io insieme a quello che ho vissuto. Io non bevo caffè, io mi sento fuori luogo…“. Iulio è riuscito, attraverso la musica, a trasmettere le sue emozioni più vere. “Quasi mi vergognavo a far sentire a tutti quello che sono. Poi, però, quando ho ascoltato la canzone arrangiata da Lorenzo Piccinni e Maurizio Sellani del Maui Garage Studio mi è venuto da piangere. Avevo scritto la mia prima canzone preferita. Così ho strutturato tutto il progetto del disco attorno a questa”. Ed è da qui, e dal videoclip diretto da Patella e Sisti, che parte il viaggio di Michele Di Iulio.