Anche quest’anno il liceo classico di Vasto, del polo liceale Pantini-Pudente, ha partecipato alla Notte Nazionale del Liceo Classico, giunta alla 4ª edizione. In contemporanea in tutta Italia decine di licei hanno proposto spettacoli, momenti di riflessione, incontri, nel segno della cultura classica. A coordinare le attività, che hanno coinvolto tutti gli studenti dell’istituto guidato dal dirigente scolastico Maria Luisa Di Mucci, è stata la professoressa Grazia D’Auria che ha anche condotto la serata nell’auditorium del liceo artistico.
La Notte nazionale del Liceo Classico, ideata dal professor Rocco Schembra di Acireale, “si propone in tutta Italia di mettere nella giusta luce l’attualità del Liceo Classico all’interno del panorama del sistema formativo nazionale, nonché di promuovere ad ampio raggio la cultura umanistica, considerata quale elemento fondante per la costruzione di una società autenticamente libera, pluralistica e democratica”.
[ads_dx]Avendo come linea guida il tema di quest’anno, “la famiglia”, gli studenti si sono alternati in scena proponendo esperienze di vario genere, da quelle più meditative e riflessive alle riletture in chiave moderna dei grandi classici della cultura. Ad aprire la serata sono state le testimonianze di due ex alunni del liceo classico Pudente di Vasto. Francesco Menna, sindaco della città di Vasto, ha ricordato i “bei tempi trascorsi in questa scuola, i tanti legami creati e l’incontro con professori che mi hanno dato tanto”. Ai ragazzi ha detto di essere “fieri di frequentare il liceo classico, è una scuola che insegna tanto“. Non è potuto essere presente a Vasto ma ha fatto arrivare in video la sua testimonianza Matteo Barbato, 29enne vastese che, dopo la laurea in lettere antiche, ha conseguito un master in storia antica all’Università di Edimburgo dove oggi insegna greco agli studenti del primo anno. “Il liceo classico – ha ricordato – mi ha dato una grande preparazione per affrontare nel miglior modo gli studi universitari e per poter sopportare i carichi di studio e lavoro quando ho frequentato il master”.
La serata è stata poi un crescendo di emozioni, con gli studenti, guidati dai loro docenti, che hanno dato prova dei loro talenti confrontandosi, in chiave diversa rispetto alla tradizionale attività scolastica, con autori della cultura classica lungo tanti secoli di storia, dalla guerra di Troia a Giulietta e Romeo fino a presentare uno spaccato di vita familiare moderna mostrando il contrasto genitori-figli. Nel corso della serata c’è stato spazio per la recitazione, il canto, la musica e la danza anche con la partecipazione di due giovanissime ginnaste per nulla intimorite davanti a un auditorium pieno di pubblico. In chiusura la professoressa D’Auria ha espresso il ringraziamento per la riuscita della serata dando già l’appuntamento alla prossima Notte nazionale del Liceo Classico.