Potenziare il sistema di videosorveglianza, istituire i volontari per la sicurezza e illuminare le strade buie del centro storico. Sono le richieste rivolte all’amministrazione comunale di Vasto da Giovani in Movimento, l’associazione dei giovani del centrodestra vastese.
“Il 2018 – scrive in un comunicato il responsabile di Gim, Marco di Michele Marisi – si è aperto con un’ondata di furti in città senza precedenti. Attività commerciali prese di mira senza distinzioni di luogo: dal centro storico a Vasto Marina, la lunga scia di episodi criminosi non ha risparmiato nessuno. Nemmeno le automobili, oggetto anche queste di furti con spaccata. Siamo di fronte ad una preoccupante escalation che non può lasciare indifferenti amministrazione comunale ed istituzioni
tutte”.
Secondo il portavoce del sodalizio, “è preoccupante il silenzio di una Giunta e di una maggioranza che né sono in grado di pensare e mettere in cantiere un progetto integrato di sicurezza, né hanno il coraggio di strigliare il prefetto il quale, in più di un’occasione, è venuto in città a dire che non esiste alcun problema sicurezza. Vasto è ferma a due anni fa, quando, dopo dieci anni di richieste pressanti, il sistema di videosorveglianza è stato appaltato e realizzato, con la promessa di un potenziamento, sicuramente necessario ma mai concretizzatosi.
È opportuno ancora una volta ribadire come sia necessario mettere in campo ogni strumento a tutela della sicurezza e della incolumità dei cittadini, se siamo come siamo in uno Stato che deve garantire un diritto sacrosanto. La sensazione, però, è quella di essere di fronte ad una amministrazione comunale impegnata più a tutelare prese di posizione ideologiche, che il bene primario della città: da Lapenna a Menna, il ‘no’ all’istituzione dei volontari per la sicurezza ad esempio, è rimasto inscalfibile”, polemizza di Michele Marisi.
“In una città che si è vista cancellare, con una grossa gomma del Governo nazionale, persino il presidio della Sottosezione di polizia stradale, e che non vede un aumento di organico delle forze dell’ordine da tempo immemore, ma anzi una riduzione dovuta ai pensionamenti, nonostante la criticità di un territorio che vive non solo la piccola criminalità, ma
anche quella organizzata, il silenzio delle istituzioni e l’ignavia di un’amministrazione comunale quale quella guidata da Francesco Menna, preoccupano non poco persino un buon progetto di illuminazione, soprattutto in quelle strade del centro storico spesso completamente buie, rientra nella costruzione di un sistema sicurezza di cui la città ha urgente bisogno”.