Saranno Luca Barbareschi e Chiara Noschese i protagonisti dell’appuntamento con il quarto spettacolo della stagione di prosa 2017/2018 del teatro Fenaroli, cartellone proposto in collaborazionecon l’ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, circuito multidisciplinare abruzzese per la distribuzione dello spettacolo dal vivo. In programma “L’anatra all’arancia” dal testo “The Secretary Bird” di William Douglas Home, versione francese di Marc Gilbert Sauvajon, Traduzione, adattamento e regia di Luca Barbareschi.
L’anatra all’arancia è una bellissima storia universale di un uomo e di una donna e di come il protagonista si inventi un modo per riconquistare la moglie che lo ha tradito e che amava, architettando un piano per dimostrarle che lui è il suo unico amore anche dopo 25 anni. Spettacolo cult del teatro comico, titolo emblematico di quella drammaturgia che suscita comicità con classe e attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale, la pièce viene proposta in questa stagione in una moderna edizione, impreziosita da un cast di primi nomi.
Luca Barbareschi, che firma anche la regia, Chiara Noschese, Ernesto Mahieux, Gianluca Gobbi e Margherita Laterza animeranno l’ingranaggio della commedia sostenendo il ritmo e la vorticosa energia dello spettacolo con la precisione di una partitura musicale.
La commedia, scritta nei primi anni Settanta, è opera dello scozzese Williams Douglas Home, poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon. Del 1973 è un’edizione rimasta storica, diretta e interpretata da Alberto Lionello al cui fianco recitava Valeria Valeri. Celebre è anche la versione cinematografica che vantava l’interpretazione di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, nei panni della coppia protagonista con la regia di Luciano Salce.
“Non ho voluto rifarmi ai vecchi modelli ma sicuramente mi ritrovo negli straordinari artisti che prima di me hanno affrontato questi ruoli, – dice il regista Barbareschi – per tempi comici e per il sottile cinismo. Sono felice di mantenere la tradizione riprendendo un modello che è diventato un cult. Del resto la comicità è una medicina meravigliosa per elaborare il dolore”.