Il Comune di Vasto si doti di un Piano urbano del traffico. Torna a chiederlo l’ambientalista Ivo Menna, fondatore del movimento politico la Nuova Terra.
“Da anni – scrive Menna in un lungo comunicato stampa – ci sforziamo di segnalare alle autorità pubbliche e sanitarie il traffico veicolare con il suo pesante carico di smog e di polveri sottili che avvolgono i residenti e i passanti; a questo carico si aggiungono le emissioni da elettrosmog delle antenne del multipiano di via Ugo Foscolo e delle antenne poste come trofei sul tetto del Comune di Vasto. Il traffico comunque è senza ombra di dubbio l’elemento problematico cittadino che confluisce nella congestione, nell’inquinamento, nella scarsa abitudine a servirsi del trasporto pubblico, che ci sembra viziato anche da disservizio e costi elevati. Diventa quindi difficile il controllo e la gestione da parte della pubblica amministrazione di questo drammatico fenomeno.
Una emergenza che da anni non si è voluto affrontare con interventi su una nuova viabilità, su nuovi parcheggi (pensiamo alla idea che abbiamo espresso da oltre un decennio di trasformare l’attuale campo di calcio Aragona in un grande mega parcheggio trasferendo lo stadio alla Incoronata su terreni comunali. Ma come possiamo pensare ad un piano regolatore del traffico se da anni e anni sollecitiamo ogni amministrazione a dotarsi del Put, piano urbano del traffico, grazie alla normativa del 1992 che puntualmente ogni amministrazione disattende?
Abbiamo detto che per questo obbligo di legge, nel 1995, venivano emanate le direttive per la redazione e attuazione del Put. Purtroppo a tutt’oggi queste leggi sono state disattese o non prese in debita considerazione. Così accadono conflitti permanenti tra i vigili urbani, che irrogano multe, e i cittadini che si ritengono perseguitati. Nella mancata attuazione di leggi e di norme che rendano possibile condizioni di circolazione di veicoli migliorative, di sicurezza stradale, di tutela e rispetto dell’ambiente, assistiamo spessissimo a conflitti tra vigili urbani e cittadini.
Se poi torniamo con la mente al recente passato (amministrazione Lapenna-Sputore), non possiamo non ricordare lo scontro aspro tra questi amministratori e il Corpo dei vigili urbani, conclusosi con manifestazioni clamorose sotto il Comune contro la linea Lapenna. E proprio in quella occasione ci chiedevamo se il Corpo dei Vigili urbani fosse parte integrante del Comune e dell’amministrazione o risultasse un ente autonomo. Non abbiamo ascoltato commenti sull’episodio del 29 dicembre da parte del segretario Pd di Vasto, Lapenna, e tantomeno dall’attuale presidente del Consiglio. Comunque pensiamo che i toni debbano essere stemperati, trattandosi di dipendenti comunali e che non si debbano esasperare gli animi come mi pare che accada appunto in questi giorni; riteniamo di consigliare la politica di studiare soluzioni di alleggerimento del traffico veicolare ricorrendo al Piano Urbano del Traffico potenziando il trasporto pubblico; scoraggiare anche con una educazione scolastica l’uso dell’auto privata; regolarizzare la sosta, un controllo questo sì dei vigili sulle zone più pregiate della città come su via Adriatica; vietare assolutamente di parcheggiare in Piazza del Popolo; ristabilire e ridisegnare le strisce pedonali; installare dei dissuasori nel tratto di Via San Michele compreso tra la chiesa del patrono e via Cardone; installare dissuasori nella area delle scuole Paolucci. Queste – conclude Ivo Menna – sono alcune soluzioni a problemi che da anni non riusciamo a risolvere”.