“Dei 510 impianti di depurazione presenti nella nostra regione, ben 146 sono in gestione della Sasi, dei 21 nuovi depuratori in costruzione nella regione Abruzzo ben 6 sono in fase di realizzazione dalla nostra società – ha spiegato il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe nella conferenza di bilancio di fine 2017 – nei nostri impianti trattiamo circa un terzo dei reflui prodotti in tutta la regione. Ci stiamo adoperando per migliorare e potenziare quelli esistenti, realizzarne di nuovi e dismettere quelli che non sono più in grado di assolvere il loro compito”.
Sono inoltre in corso i lavori per la costruzione di un nuovo impianto di depurazione nel comune di Fossacesia a servizio dei territori di Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro e Fossacesia, nonché la realizzazione di collettori fognari con la dismissione del vecchio impianto di depurazione nei comuni di Mozzagrogna e Perano. “Questo intervento – ha puntualizzato il presidente – ci permetterà di eliminare due brutture presenti nella nostra bella costa, su Torino di Sangro sparirà finalmente la struttura d’acciaio che sta tra la foce del Sangro e il mare a Borgata Marina, a breve anche il depuratore Cavalluccio di Rocca San Giovanni con il finanziamento Masterplan sarà dismesso. Sempre a Rocca – prosegue – il depuratore di Vallevò verrà trasferito su una pompa di sollevamento a Valle Grotte che a sua volta sarà depurato nell’impianto di San Vito Chietino che è stato ampliato. Inoltre a Torino di Sangro sono in corso lavori per la realizzazione di collettori fognari e per la dismissione di un vecchio impianto in località Ferrainile”.
Il presidente ha pure ridisegnato il quadro della situazione in merito ad alcuni impianti posti sotto sequestro. “A Quadri è stato definitivamente messo a norma con investimento della Sasi, per quanto riguarda i tre impianti di Atessa, sono stati completati i progetti esecutivi di adeguamento e potenziamento del depuratore in località Osento, a Selvuccia l’intervento prevede nuovi [mar_dx] collettori fognari e la dismissione del vecchio impianto. – spiega Basterebbe – In fase di avvio anche i lavori per l’adeguamento e il potenziamento della struttura in località Ianico. Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna sono stati dismessi. A Treglio si sta lavorando per aumentare la capacità depurativa (attualmente arrivano reflui per 900 abitanti equivalenti)”.
E in merito alla tanto chiacchierata selezione per il reclutamento del personale, il presidente dopo aver ribadito che tutto si è svolto e si sta svolgendo nel pieno rispetto della normativa, ha confermato che la commissione sta lavorando “la prova scritta ci sarà il prossimo 28 dicembre ed entro il 15 gennaio l’iter dovrebbe essere concluso”, massimo riserbo sul numero degli ammessi.