“Se non si troverà un accordo con Vasto, il tribunale di Lanciano chiuderà allo scadere della proroga concessa lo scorso inverno”. A rimarcarlo è l’onorevole di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, dopo la visita della scorsa settimana a Chieti del ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha, ancora una volta rimarcato l’assoluta necessità fare rete e mettere da parte i campanilismi.
“La palla ora è in mano agli enti locali ma Vasto e Lanciano tardano a trovare una soluzione e – commenta Di Stefano – questo immobilismo porterà solo verso la chiusura dei nostri presidi di giustizia. E presenterò di nuovo la mia proposta di trasferire gli oneri economici delle strutture agli Enti locali – spiega – ma di mantenere i costi del personale in seno al ministero della Giustizia, per consentire una deroga e non gravare eccessivamente sui bilanci comunali”.
Ma ciò che, al momento, appare l’unica soluzione possibile è proprio un accordo tra Lanciano e Vasto in cui le due città trovino una via per dividersi le diverse competenze e non perdere così i presidi, evitando un grande danno economici, sociale e di sicurezza.
“La minoranza sarà sempre disponibilissima a cercare questo accordo – sottolinea Graziella Di Campli, capogruppo Forza Italia in consiglio comunale – e vorremmo anche ripristinare la commissione istituita nella passata amministrazione a difesa del presidio frentano. Porterò inoltre in consiglio comunale – conclude – un’interrogazione che voglio condividere con l’intera minoranza per capire lo stato dei lavori. Quel che è certo è che Lanciano non può perdere il suo tribunale”.