Sono 16 gli studi medici, pediatrici ed odontoiatrici che già da un po’ ospitano nelle loro sale d’aspetto delle vere e proprie piccole biblioteche dedicate ai loro pazienti più piccoli. E’ il progetto nazionale “Book Box” a cui, qui a Lanciano, ha aderito l’Anfass locale con il patrocinio del Comune di Lanciano.
“Book Box è un programma nazionale nato a Firenze e noi siamo la realtà più a sud d’Italia che ha aderito. – spiega Simona Mutti, dell’Anfass – Abbiamo prima raccolto all’interno delle scuole del territorio quanti più libri possibili, poi i nostri ragazzi all’interno di laboratori di manualità li hanno rilegati e messi in ordine e poi li abbiamo portati negli studi dei medici che hanno deciso di aderire”.
Un progetto che mira a rendere più accoglienti luoghi in cui di solito i bambini si annoiano o proprio non vogliono andare e anche favorire opportunità lavorative per i ragazzi disabili. Il progetto è nato grazie a due finanziamenti, ma punta ad andare oltre, anche grazie al contributo che i medici aderenti hanno scelto di dare all’Anfass.
“Come amministratrice io sono molto felice ed orgogliosa di questo progetto, – afferma Dora Bendotti, assessore alle Politiche Sociali – perché rende protagonista tutta la nostra comunità ed educa non solo i ragazzi stessi ma tutti coloro che sono coinvolti, concretizzando la tanto conclamata “integrazione”. Inoltre – conclude – si dona la possibilità a giovani meno fortunati di affermarsi attraverso una dignità professionale che li renda assolutamente indipendenti e attori principali della loro vita sociale”.