Non si hanno sue notizie ormai da più di 24 ore. L’ultima traccia è quella di due prelievi al bancomat, ieri mattina all’alba, e poi il buio. Ernesto Valerio, 34enne lancianese, è scomparso da ieri mattina, lunedì 11 dicembre, a Mantova, dove vive con la moglie e la figlia di 4 anni.
A lanciare l’appello, praticamente subito, è stata proprio la moglie Giulia che ha prima allertato gli amici sui social e poi sporto denuncia ai Carabinieri della Compagnia locale che si sono subito attivati nelle ricerche, ma al momento ancora nessuna notizia. Auto ferma nel parcheggio, telefono spento o non raggiungibile ed un’angoscia che sale con l’aumentare delle ore di silenzio.
Ernesto, laureato a L’Aquila e poi a Trento, da quattro anni vive a Mantova dove insieme alla moglie è titolare dell’ufficio di consulenza, gestione siti web, comunicazione e organizzazione eventi, Smartidea. Ma non è mai stato un tipo da scrivania Ernesto, con l’estro tipico di chi vive con passione, e alla sua attività principale ha difatti sempre affiancato la passione per il calcio che lo ha portato a guidare ora la Governolese e prima il Castiglione Calcio. Scrittore per diletto, tra i fondatori della casa editrice PresentArtsì e autore del romanzo “Due volte a settimana”, presentato proprio a Lanciano lo scorso anno.
Nonostante viva da anni nel nord Italia, Ernesto è da sempre rimasto molto attaccato alla sua città ed alle sue tradizioni più vere e profonde. Qualche settimana fa dal suo profilo Facebook aveva annunciato di stare organizzando il primo festival dell’editoria di Lanciano, BibliOn, presentando una prima bozza del progetto.
Solare, sorridente, appassionato, ma anche calmo, quadrato e centrato, a chi lo conosce sembra impossibile un allontanamento volontario e nonostante le ore passino inesorabili, si continua a pregare e sperare in un esito positivo. Io ci spero.