“Una fake news“. Così Davide D’Alessandro, consigliere comunale della coalizione centrodestra-movimenti civici definisce quella che il Comune di Vasto, nei giorni scorsi, ha presentato come una “sensazionale scoperta”: “un vasto fondo archivistico a Vancouver. Si tratta della collezione Angeli-Dennis proveniente da Helen Angeli Rossetti, figlia di William Michael e Lucy Madox Brown”.
D’Alessandro svela che, in realtà, “in un libro curato dallo stesso Centro studi nel 2009, si scriveva già di questo fondo, tra l’altro noto al mondo degli studiosi già dal 1991. Quando nacque il Centro Studi, oltre dieci anni fa, il professor Oliva, con il suo gruppo di collaboratori (genero compreso), avrebbe dovuto attivarsi immediatamente. Non per fare una sensazionale scoperta, poiché già allora non sarebbe stata una scoperta e non sarebbe stata sensazionale. Non a caso, l’ex assessore Francesco Paolo D’Adamo, ha subito dichiarato: ‘Roba da pazzi! A Vasto si vende aria fritta. Queste notizie erano già vecchie durante la mostra sulla Beata Beatrix”, che si tenne a Palazzo d’Avalos nell’estate del 2008.
“Fake news” – Secondo D’Alessandro, l’annuncio della scoperta altro non sarebbe, se non una bufala creata dopo le polemiche che hanno investito il Centro europeo di studi rossettiani: “Se era sensazionale, perché annunciarla soltanto oggi? Perché costruire, all’interno del Comune, una fake news e consegnarla ai giornalisti, con un comunicato scritto con i piedi, come fossero bambinetti dell’asilo?
Insomma, perché non ce la facciamo, in questa benedetta città, a essere un tantino precisi? Perché Francesco Menna, che ne è diventato sindaco, non s’informa, prima di farsi strappare questa risibile dichiarazione: ‘Una scoperta molto importante che rende onore al meraviglioso lavoro che il Centro svolge da anni e che consente di farci conoscere ovunque’? Il sindaco ha visionato le scansioni del fondo? Quando? A che ora? O si è messo in contatto diretto con Vancouver?
Non vorrei, con tutto l’affanno che gli amici degli amici hanno per difendere il prestigioso Centro e, soprattutto, per giustificare i 36 mila euro per Oliva e il genero, che domani venisse annunciata la resurrezione di Rossetti”.