Non sembra esserci pace per il torrente Buonanotte. Dopo gli allagamenti di qualche anno fa, le lungaggini per arrivare alla pulizia del canale e il recente sequestro dei detriti accumulati nell’area Sic [LEGGI], è la volta della salmonella.
A rilevare la presenza del batterio è stata l’Arta Abruzzo che ha effettuato le analisi sulle acque prelevate il 20 novembre scorso.
Dieci giorni dopo, l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente ha inviato il rapporto al Comune di Vasto. Il primo dicembre scorso, quindi, è arrivata l’ordinanza del sindaco Francesco Menna che dispone il divieto di uso delle acque superficiali “del punto di prelievo denominato R1318BN1 Ponte A14” e “l’apposizione di specifica cartellonistica segnaletica presso il citato punto di prelievo”.
I contadini vastesi, quindi, non potranno usare l’acqua per irrigare i campi fino a una nuova ordinanza di revoca del divieto. Non ci sono provvedimenti in questo per quanto riguarda i terreni che ricadono in territorio di San Salvo anche perché – come confermato a zonalocale.it dall’assessore all’Ambiente Giancarlo Lippis – il Comune non ha ricevuto comunicazioni in questo senso dall’Arta, pur trattandosi della stessa acqua.
[ant_dx]IPOTESI FOGNE ABUSIVE – Su questo, il movimento politico Art. 1 – Movimento Democratico e Progressista sansalvese chiede al sindaco Tiziana Magnacca di intervenire in merito.
Nella nota rilasciata alla stampa, Art. 1 Mdp San Salvo mette in relazione il problema con probabili scarichi fognari non allacciati alla rete: “Non sappiamo se il sindaco di San Salvo è a conoscenza del pericolo che incombe sui cittadini e cosa intende fare per tutelare la salute pubblica. Chiediamo con forza di affrontare con fermezza e determinazione la questione ambientale emersa con chiarezza dopo gli interventi di pulizia del fosso Buonanotte. La ripulitura del corso d’acqua era necessaria per evitare i ripetuti allagamenti alla marina di San Salvo, ma riteniamo che sia giunto il momento di verificare quanti e quali scarichi di fogne vanno direttamente nel fosso, privi di alcuna depurazione o con processi depurativi insufficienti.
Non è la prima volta che alcuni di noi, quando erano presenti in consiglio comunale, sollevano sommessamente il problema di edifici sprovvisti di rete fognaria e quindi non allacciati al depuratore. Oggi, lontano dalla stagione balneare, solleviamo con forza, supportati anche dalle indagini dell’Arta, il pericolo per l’ambiente, per il mare e per la salute dei cittadini. Sollecitiamo l’amministrazione comunale e il sindaco Tiziana Magnacca a effettuare i controlli lungo il corso del fosso Buonanotte, rimuovendo eventualmente tutti gli allacci abusivi che portano liquami e salmonella al mare. Questo appello, perché riteniamo che la politica e l’amministrazione debbano affrontare il problema prima dell’intervento dei Carabinieri forestali”.