Mentre continuano gli echi positivi di Tiro Libero, il film di Simone Riccioni diretto da Alessandro Valori, Maria Chiara Centorami torna a teatro. L’attrice vastese intepreterà Gemma in Misera e Nobilità 2.0, versione di Giuseppe Miale Di Mauro e Antonio Guerriero della celebre commedia di Eduardo Scarpetta. Le prove, per la regia di Giuseppe Miale Di Mauro, vanno avanti ormai da qualche settimana e si avvicina il debutto al teatro Ghione di Roma, dove la commedia andrà in scena dal 13 dicembre al 7 gennaio. Con lei in scena ci saranno Francesco Procopio, nei panni di Felice, e Antonio Grosso, che interpreta Pasquale.
Per Maria Chiara Centorami sono mesi di grande impegno. Infatti, oltre allo spettacolo da preparare, si sta dedicando con passione ad un corso di recitazione per bambini che sta tenendo con grande entusiasmo e ottimi risultati a Vasto. In questi giorni ricchi di impegni l’abbiamo intercettata per farci raccontare come sarà lo spettacolo che sta per andare in scena al teatro Ghione e… non solo.
Quali sono le novità di questa “versione 2.0” rispetto al copione classico di Miseria e Nobiltà?
L’unica cosa che posso svelare è che il testo è stato riadattato e portato alla contemporaneità per trovare nuovi spunti di riflessione, la miseria raccontata da Scarpetta era quella di chi davvero non aveva un piatto da mettere a tavola, che cos’è oggi per noi la miseria? Forse per lo più una povertà di contenuti? Di valori? Forse oggi la miseria è volere sempre un po’ più di quello che si ha?
Cosa rappresenta per te essere stata scelta per interpretare Gemma?
È una grande soddisfazione, una grande opportunità e sicuramente una grande scuola lavorare per un regista giovane ma allo stesso tempo con già così tanta esperienza alle spalle. La sua arte è visibilmente in continuo movimento, in ogni momento delle prove, ad ogni angolo del testo lui scorge, scopre, crea, con noi. La compagnia è numerosa e variegata e da ognuno dei miei colleghi posso rubare qualcosa di unico e portarlo con me nel mio percorso artistico e personale.
Dopo un bel ruolo al cinema in Tiro Libero eccoti ancora in un ruolo importante a teatro. È un momento molto positivo con il tuo percorso artistico in crescita, vero?
I sacrifici danno i loro frutti a volte. È stato un anno piuttosto pieno, tre spettacoli a teatro, un film da protagonista, ma sono troppo scaramantica e i miei piedi sono troppo saldati a terra per mettermi ad esultare… la strada è lunga!
Prove a Roma e corso di teatro a Vasto, nell’ultimo periodo gli impegni non ti mancano. Come fai a fare tutto senza impazzire?
“Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno nella tua vita.” Confucio
Perché venire a teatro a vedere questo spettacolo?
Perché è lo specchio della società moderna che strizza un occhio alla tradizione! Vi aspettiamo!
Info sullo spettacolo e biglietti – Teatro Ghione Roma