Sulla proposta di istituire a Vasto un’Area produttiva ecologicamente attrezzata, “il Pd di Vasto tenta, in maniera sterile, di demonizzare l’avversario politico, ritenuto di disturbo all’azione dei manovratori, adducendo risibili motivazioni personali di denigrazione”. La lista civica Il Nuovo Faro, replica alle polemiche del Partito democratico.
“Abbiamo letto, perplessi e stupiti – si legge in un comunicato stampa alcune considerazioni del circolo del Pd di Vasto riferite alla proposta presentata da Il Nuovo Faro per la trasformazione della zona nord di Vasto in Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA).
Evidentemente, l’atmosfera da MinCullPop che caratterizzava certi regimi superati dalla storia, a Vasto, risultano essere ancora ben radicati come, peraltro, dimostrano chiaramente il declino economico e sociale della città e le disastrose conseguenze, frutto di ultradecennali gestioni miserevoli.
Nella fattispecie il Pd di Vasto tenta, in maniera sterile, di demonizzare l’avversario politico, ritenuto di disturbo alla azione dei manovratori, adducendo risibili motivazioni personali di denigrazione e di credibilità che tendono, esclusivamente, a svilire la gravità del problema sollevato.
Il Nuovo Faro ha inteso fare delle proposte precise su una serie di punti e argomenti complessivamente mai affrontati negli ultimi anni e che, se risolti, potrebbero consentire di mettere ordine alla presunta manifestata inconciliabilità dello sviluppo economico e della salvaguardia delle bellezze naturali e dei territori fragili della città.
Invece di entrare nel merito, non avendo alcun argomento, si vagheggia di inconsistenza politica, di bocciature, di credibilità e, soprattutto, ci si esprime in negativo sull’unico fatto vero ed incontestabile: chi parla conosce bene il settore perché vi ha operato per oltre trenta anni, in contesti privati e non assistiti in maniera clientelare, consolidando delle esperienze che nel Pd vastese non ci sono o che, se ci sono, non sono mai esplicitate.
Chi parla non vive a carico della politica. Il Nuovo Faro non ha, purtroppo, ricevuto un consenso elettorale in grado di consentirgli di realizzare, da solo, i propri programmi, ma si è dichiarato disponibile a tamponare questo grave lassismo amministrativo che porta la città del Vasto sempre più in basso producendo disoccupazione e miseria.
Sulle rappresentate proposte intendiamo aprire un dibattito finalizzato, con il contributo di tutta la città e anche di coloro che sono la causa della scadente situazione attuale, per trovare soluzioni reali e concrete che promuovano occupazione e progresso perché, come dimostrato, possibile.
Non ci sono – in questo caso – professori cattivi, ma cittadini disponibili a promuovere e a sostenere lo sviluppo e il cambiamento”.